L'elettronica fatta di grafene con i soldi dell'Unione Europea

Ricercatori di un centro irlandese ha messo a punto un nuovo metodo per produrre grafene in quantità elevate e senza difetti.

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a cura di Manolo De Agostini

Ricercatori dell'AMBER, un centro di ricerca irlandese, hanno sviluppato un nuovo metodo per produrre grafene ad alta qualità in quantità "industriali". Lo studio è stato pubblicato su Nature. Descritto come il "materiale delle meraviglie", il grafene è un foglio di carbonio spesso un singolo atomo estremamente leggero e più forte dell'acciaio, ma è sia incredibilmente flessibile che estremamente conduttivo.

Il team, guidato dal professor Jonathan Coleman, ha trovato un modo per trasformare fiocchi di grafite in grafene senza difetti usando gli strumenti disponibili in commercio, come ad esempio miscelatori ad alta azione di taglio. Gli studiosi hanno dimostrato che non solo è possibile produrre liquidi contenenti grafene in quantità standard di poche centinaia di millilitri, ma il processo potrebbe essere scalare fino a produrre centinaia di litri e oltre.

"Questo dimostra come la collaborazione tra industria e mondo accademico possa portare a ricerche di altissimo calibro, con applicazioni commerciali reali", ha affermato Coleman. Oltre ai ricercatori dell'AMBER, ha partecipato allo studio Thomas Swan Ltd., azienda che ha investito 750.000 euro nel programma di ricerca e ha intenzione di collaborare ancora con AMBER nei prossimi 12 mesi grazie a un finanziamento congiunto fornito da Science Foundation Ireland.

Da sottolineare che il team di ricerca partecipa a Graphene flagship, iniziativa creata e finanziata dall'Unione Europea con 1 miliardo di euro che ha come obiettivo lo sviluppo di nuove tecnologie e innovazioni entro i prossimi 10 anni.