LG vuole diventare una delle principali aziende senza impianti (fabless) che realizzano processori ARM. Le operazioni per raggiungere questo obiettivo prevedono una riorganizzazione delle divisioni coinvolte, con ingegneri più esperti e in grado di avere maggiore autonomia nel prendere decisioni.
"Vendere prodotti finiti a un buon prezzo è una vecchia strategia. Dovremmo vendere tecnologie ed è per questo che LG investe nello sviluppo interno, anche per poter far fronte a diverse situazioni di mercato", ha dichiarato un responsabile di LG.
Nell'azienda lavorano circa 900 ingegneri per la progettazione di SoC dedicati a smartphone e smart TV con accesso a Internet. Oltre la metà di questi è concentrata esclusivamente sui cellulari. Il primo frutto degli esperti è un processore chiamato H13, dove la H indica Home Entertainment e il 13 indica l'anno in cui debutterà sul mercato all'interno di televisori. L'H13 dovrebbe essere presentato al CES di Las Vegas e secondo il Korea Times sarà realizzato da TSMC con il processo produttivo a 28 nm. Come consuetudine in queste situazioni, un portavoce di LG ha rifiutato di confermare questa indiscrezione.
Ricordiamo che nell'aprile dello scorso anno l'azienda ha ottenuto la licenza per realizzare SoC con architetture ARM multi-core Cortex A15 e A9. Il Korea Times tuttavia non riporta informazioni relative all'architettura usata per l'H13. Secondo lo stesso sito non è chiaro come il colosso tecnologico intenda competere con gli altri protagonisti del settore come Broadcom. Per scoprire la strategia di mercato di LG molto probabilmente dovremo attendere i prossimi passi dell'azienda.
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Nel corso del 2013 dovrebbero quindi debuttare sul mercato diversi televisori con il SoC H13; non è chiaro se vedremo anche degli smartphone LG basati su questi chip progettati in casa. Probaiblmente dovremo attendere ancora del tempo, ma dobbiamo riconoscere che H13 è senz'altro un primo passo verso una direzione ben precisa intrapresa da diverse aziende.