LTE a 800 MHz finalmente disponibile: 4G a tutta forza

Il MISE ha confermato la disponibilità delle frequenze 800 MHz per LTE. Le TV locali si sono fatte da parte e tranne pochi casi di spegnimento coatto, alla fine tutto è passato liscio. Anche il problema delle interferenze con il digitale terrestre sarà risolto grazie a un accordo quadro.

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a cura di Dario D'Elia

Le frequenze a 800 MHz che metteranno realmente le ali ai servizi LTE sono finalmente disponibili. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato ad Alessandro Longo del Corriere delle Comunicazioni che le televisioni locali le hanno liberate com'era previsto e "senza intoppi". Promessa mantenuta quindi e nel rispetto della scadenza del primo gennaio. Un po' come la Difesa che con puntualità ha lasciato le frequenze 2.6 GHz.

Il MISE ha rispettato i termini

A questo punto TIM e Vodafone, che già offrono servizi LTE a 1800 MHz, potranno nel medio termine insieme a Wind rilanciare con gli 800 MHz che offrono prestazioni di copertura migliore sia negli ambienti aperti che chiusi. La tempistica non è stata ancora definita ma partiranno immediatamente i primi test. 3 Italia può sfruttare invece le sole frequenze 1800 MHz e 2600 MHz.

Insomma, la guerra con le TV locali pare finita anche se qualche spegnimento coatto c'è effettivamente stato. "Pochi", fanno sapere dal Dipartimento comunicazioni del MISE, e comunque indennizzato per un totale di 172 milioni di euro.

Per quanto riguarda il nodo delle interferenze con il digitale terrestre pare essere vicino un accordo tra istituzioni e operatori mobili. La bozza della convenzione è stata curata dalla Fondazione Ugo Bordoni e sembrerebbe prevedere spese di ripristino a carico dei responsabili delle interferenze - quindi gli operatori TLC. Dopodiché saranno i tecnici di Telecom Italia a provvedere con l'istallazione di speciali filtri.