Mail sicure? Non più, perché la backdoor NSA è obbligatoria

Il servizio di email supersicuro riapre solo per permettere ai vecchi clienti di scaricare i messaggi.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Lavabit era un servizio utile, troppo perché potesse durare. La sua missione era quella di garantire a chiunque la possibilità di scambiare messaggi di posta elettronica "sicuri", cioè codificati in modo che nessuno potesse metterci dentro il naso, neanche i fornitori del servizio stesso. Dopo l'NSA gate, il suo gestore si è trovato davanti a una decisione difficile: continuare a offrire il servizio, a costo di mentire perché avrebbe potuto esser costretto a fornire accesso all'NSA, oppure chiudere tutto.

Le comunicazioni criptate sono viste molto male dalle agenzie governative

Ha scelto la seconda opzione, dicendo che la legge non gli permetteva d'essere più preciso sui motivi che lo avevano condotto fino all'amara decisione. Recentemente,però, i sospetti di molti hanno trovato conferma in alcuni documenti legali che sono stati resi pubblici: Lavabit ha chiuso i battenti dopo aver ricevuto dall'FBI una notifica di mandato di "perquisizione digitale", in cui chiedeva accesso ai messaggi sui loro server per perseguire un criminale.

In altre parole, Levison non voleva più continuare a fornire un servizio che non garantiva la segretezza. Adesso, però, il servizio riapre i battenti perché molti utenti non avevano fatto in tempo a scaricare i loro messaggi. Lavabit, quindi, è di nuovo accessibile ma solo "in modalità lettura". Non si hanno invece notizie in tal senso della funzione di Silent Mail di Silent Circle. Anche Silent Circle, infatti, aveva chiuso il suo servizio di email criptate poche ore dopo Lavabit, adducendo motivazioni estremamente vaghe che hanno suscitato molti sospetti sul fatto che le due chiusure potessero essere legate.