Manfrotto Mover 50, lo zaino ideale per piccole trasferte

Abbiamo dato un'occhiata da vicino allo zaino Manhattan di Manfrotto. Un'ottima soluzione per chi ha necessità di viaggiare leggero.

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a cura di Tom's Hardware

Zaino Mover-50 collezione Manhattan

 

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CONTRO: Assenza di rinforzi nella zona a contatto con la schiena.

VERDETTO: Lo zaino è capiente e permette di trasportare molta attrezzatura fotografica, ma è anche modulare e perfetto per una trasferta di un paio di giorni. Oltre ai divisori interni, offre anhce un paio di tasche per tablet e notebook, assieme a un paio di cinghie utili per trasportare un cavalletto o altra attrezzatura.

Manfrotto ha da poco ampliato la sua offerta aggiungendo la collezione Manhattan, composta da uno zaino, una borsa messenger e una borsa, che si presta a differenti stili d'uso. Abbiamo dato un'occhiata da vicino allo zaino, che si presta come un'ottima soluzione per chi viaggia, anche in aereo, ha necessità di spazio senza andare oltre quello che molte compagnie aeree ammettono come bagaglio a mano.

Ovviamente le linee Manfrotto sono pensate per chi ha necessità di portare con se molta attrezzatura fotografica, ma la modularità degli zaini è tale da permettere di ospitare anche altri oggetti utili durante una trasferta. Per questo quando valutiamo una borsa del genere prediligiamo il suo uso primario, ma non escludiamo un uso più generalista.

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Le dimensioni del Mover 50sono generose, ma come anticipato non vanno oltre le massime dimensioni accettate dalle compagnie aeree come bagaglio a mano. La forma squadrata sfrutta tutto lo spazio disponibile e una volta indossato copre interamente la schiena di una persona di media statura.

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L'apertura principale è nella zona posteriore, e rivela i 2/3 del vano strumentazione, con differenti divisori che possono essere configurati a piacimento. Questa soluzione non ha permesso di inserire nella zona a contatto con la schiena particolari rinforzi, quindi è d'obbligo stare attenti a quello che s'inserisce, o al modo in cui si posizionano gli oggetti, dato che saranno a contatto direttamente con la schiena. Certo un po' di imbottitura aiuta in ogni caso.

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Una cerniera superiore permetto l'accesso a una tasca, capiente quasi tutta la lunghezza dello zaino, ma con uno spessore limitato; permette di immagazzinare solo oggetti e accessori non troppo voluminosi. Una tasca nella zona inferiore offre un supporto all'alloggiamento del cavalletto, o può essere adottata per piccoli accessori, come dei cavetti.

La cerniera superiore apre un piccolo alloggiamento, che può essere diviso in scomparti, e che permette di immagazzinare una fotocamera non troppo ingombrante, obiettivi, o accessori di differente natura. C'è anche una tasca interna per documenti o cavetti. Tutto il supporto interno può essere estratto, come unico blocco, proprio da questo accesso superiore. In pratica potrete estrarre completamente il vassoio di carico, richiuderlo grazie alla copertura in tela trasparente, e inserirlo in un'altra valigia. O magari una volta giunti a destinazione potrete estrarre tutto il contenuto per accedervi comodamente e sfruttare tutto lo spazio dello zaino. Va detto che senza questo supporto si perde un po' di rigidità, ma dipende da come vorrete riempirlo.

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Sul lato destro è presente un ulteriore piccola tasca, aperta nella zona superiore ed espandibile agendo su una cerniera. Le dimensioni sono abbastanza limitate, andrà bene per un monopiede o poco di più. Sempre su questo lato una cerniera offre l'accesso a una tasca grande quanto tutto lo zaino, e in cui si nascondono le cinghie che si collegano nella parte opposta e permettono di attaccare allo zaino un cavalletto, o altri dispositivi; Manfrotto fa l'esempio di un drone o un casco di protezione. Se non avrete bisogno delle cinghie potrete sfruttare questo spazio per altro, ma dovrete compiere delle scelte.

Di fatto sono tre le tasche sovrapposte che sfruttano lo spazio dell'area frontale, una offre l'accesso dalla tasca delle cinghie, l'altra dalla cerniera superiore e l'altra dal lato sinistro. Quest'ultima è più strutturata e divide lo spazio in due zone, una pensata per il notebook e l'altra per il tablet. Se inserirete questi due dispositivi, difficilmente rimarrà spazio per altri oggetti ingombranti. Lo spessore in questo caso è limitato.

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Assieme allo zaino è presente anche una copertura antipioggia. Non abbiamo ancora parlato dei materiali e della qualità, che non è in discussione, in perfetto stile Manfrotto.

Se state cercando uno zaino capiente, che vi permetta di trasportare molta attrezzatura fotografica, treppiede, notebook e tablet, o al contrario cercate uno zaino modulare che vi permetta di portare il necessario per una trasferta di un paio di giorni, assieme a una fotocamera e qualche obiettivo, questo zaino della serie Manhattan potrebbe diventare il vostro nuovo compagno di viaggio.