Matteo Renzi vuole approfittare del semestre europeo, e quindi dell'azione che potrà svolgere l'Italia durante la presidenza di turno per affrontare anche il tema dello sviluppo digitale. D'altronde qualche giorno fa è stato chiaro. "Proveremo a fare la digitalizzazione. Il semestre europeo è secondo noi un'occasione per rimetterci in regola con l'agenda digitale".
"Abbiamo convenuto con Merkel e Hollande di organizzare ad ottobre in Italia un importante appuntamento sull'agenda digitale con tutti e 28 i Paesi dell'Unione europea", ha aggiunto oggi.
Matteo Renzi
Secondo più indiscrezioni Renzi sarebbe pronto ad avere un ruolo da protagonista nel progetto italiano. Un team di esperti potrebbe affiancare la Presidenza nelle scelte strategiche e anche nella governance. Non a caso Mister Agenda Digitale Francesco Caio è stato convocato per un briefing su rete e agenda digitale, che potrebbe tenersi entro la fine del mese.
Al momento gli esponenti del Governo Renzi hanno parlato per lo più di fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica, soprattutto considerando gli obiettivi di razionalizzazione delle spese per la Pubblica Amministrazione. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Derlio, ha parlato anche di open data e genericamente di digitalizzazione della PA.
L'altro capitolo, caro a Renzi, è quello delle startup ma per un piano industriale ci vorrà del tempo. Infine si parla della possibilità di creare un nuovo piano di formazione digitale per scuole, università e imprese magari da rendere sinergico al job act.
Sulla carta è tutto molto incoraggiante, ma attendiamo iniziative concrete per esprimere un parere. Immaginare un summit europeo in Italia dedicato all'Agenda Digitale però è davvero una grande svolta. Bisogna ammetterlo.