Megarotic, Megaporn e Megavideo sotto accusa

Megaupload è accusato di violare le normative sul copyright con le sue piattaforme Megarotic, Megaporn e Megavideo. L'editore porno Perfect 10 vuole un risarcimento di 5 milioni di dollari. Difficile prevedere l'esito della vicenda: RapidShare tempo fa l'ha scampata.

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a cura di Dario D'Elia

Megarotic, Megaporn e Megavideo, tre fra le più note piattaforme di video-streaming gratuito pornografico, stanno mettendo nei guai Megaupload. L'editore a luce rossa Perfect 10 ha denunciato il rinomato servizio di hosting, che detiene la proprietà dei tre siti, per aver violato la normativa sul diritto d'autore. È risaputo infatti che molti dei file video condivisi online dagli utenti sono tratti da film, senza ovviamente alcun permesso.

Stiamo alla finestra

Megaupload non solo è accusato di connivenza, ospitando di fatto materiale pirata, ma anche di incoraggiare gli upload premiando con bonus o moneta sonante. Insomma, Perfect 10 è convinto di avere tutte le carte in regola per riuscire a dimostrare la sua colpevolezza e ottenere un risarcimento di 5 milioni di dollari

Senza contare che le tutele previste dal DMCA (Digital Millenium Copyright Act), come ad esempio lo "scudo" per chi ha responsabilità indirette sul traffico online, in questo caso non potrebbero essere concesse – almeno secondo l'Accusa. Megaupload infatti ha sede legale a Hong Kong e non paga alcuna tassa sul suolo statunitense.

Perfect 10 è uno degli editori porno più ostici dell'ambiente: aveva già provato con esito negativo a denunciare RapidShare per gli stessi motivi. In ogni caso i legali di Megaupload hanno dichiarato di essere pronti per un eventuale dibattimento in aula. Dalla loro parte vi è senza dubbio la prova inconfutabile che, ad ogni segnalazione di violazioni, i tecnici sono sempre intervenuti prontamente cancellando ogni link o contenuto.