Messagenet conferma di poter assicurare la portabilità del numero SkypeIn a tutti gli utenti che rischiano la disattivazione. Si tratta certamente di una buona notizia per tutti coloro che sono rimasti impigliati nella vicenda Skype-Eutelia. In pratica a inizio agosto Skype ha informato i propri clienti che dal 28 agosto (la nuova proroga prevede il 30 settembre) il suo fornitore di numeri online virtuali, Eutelia Spa, non avrebbe più potuto fornire il servizio con le stesse condizioni e modalità di sempre.
SkypeIn
La motivazione non è ancora chiara perché da una parte Skype lascia intendere che i problemi finanziari di Eutelia – è risulta in amministrazione controllata - siano il motivo principale di questa emergenza. Dall'altra l'operatore italiano sostiene la sospensione "è esclusivamente riconducibile ad un recente provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico (prot. 59624 del 14 luglio 2011) che ha imposto ad Eutelia la disattivazione delle numerazioni geografiche di cui essa è titolare ed attraverso le quali Skype ha fino ad oggi potuto erogare i servizi agli utenti, non essendosi Skype conformata alla normativa italiana ed alle indicazioni al riguardo da tempo prescritte dal competente Ministero".
A questo punto è evidente che per non rischiare di perdere il proprio numero l'ideale sarebbe affidarsi a un altro operatore, ma Eutelia invece che fornire il classico "codice di migrazione" chiede agli utenti di essere interpellata per avviare la procedura. Ora, la normativa vigente prevede una modalità diversa e il coinvolgimento diretto dell'operatore subentrante.
Messagenet è uno dei pochi operatori a VoIP ad aver assicurato di risolvere in autonomia i problemi degli utenti. È sufficiente compilare il suo modulo di trasferimento, lasciando libera la casella del codice migrazione: ci penseranno loro a mettere in riga Eutelia.
Intanto Skyper pare stia cercando di correre ai ripari: si parla di un accordo in extremis con un altro operatore nazionale, ma forse con qualche limitazione in più rispetto al passato.