Microsoft brevetta l'intercettazione su Skype

Microsoft ha visto approvato dallo United States Patent & Trademark Office un suo brevetto riguardante l'intercettazione legale. Si parla di registrazione delle comunicazioni su VoIP e altri sistemi.

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a cura di Dario D'Elia

Microsoft ha registrato un brevetto correlato a una tecnologia di intercettazione legale, ovvero uno strumento capace di registrare comunicazioni VoIP o comunque digitali. Nel documento approvato dallo United States Patent & Trademark Office (USPTO) si legge chiaramente che i clienti di riferimento saranno le istituzioni inquirenti, quindi si suppone le Agenzie governative statunitensi come ad esempio l'FBI e la CIA. 

Ovviamente il colosso di Redmond sottolinea che per utilizzare questo strumento bisognerà rivolgersi ai giudici, quindi disporre di autorizzazione legale per non incappare nel reato di violazione della privacy.

Le vite degli altri

Si parla di un "record agent" inserito nei codici che permettono le comunicazioni. "Le modifiche possono includere, per esempio, aggiungere, cambiare, e/o cancellare dati (associati alle richieste di comunicazioni, NdR). I dati modificati passano poi al protocollo che si occupa di stabilire la comunicazione. Con questo passaggio il protocollo seleziona il percorso che include il recording agent. Il recording agent è poi in grado di registrare silenziosamente le comunicazioni".

La novità Microsoft ha stimolato il dibattito negli Stati Uniti, ma non è molto chiaro il motivo. Nel mondo sono tantissime le aziende che operano in questo settore; forse ciò che ha infastidito l'opinione pubblica è che in questo caso vi sia coinvolto un colosso dell'informatica mondiale

Da non sottovalutare inoltre il fatto che da domani il VoIP potrà essere intercettato (forse) più agevolmente, anche se i recenti casi di cronaca dimostrano che spesso basta un Trojan poliziotto (Il Trojan poliziotto del caso Bisignani fa discutere).