Microsoft chiede un prestito, per la prima volta

Il colosso di Redmond ha confermato che chiederà un finanziamento per l'operazione Yahoo

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a cura di Dario D'Elia

La dirigenza Microsoft ha ammesso che per l'acquisizione di Yahoo chiederà un finanziamento. Per quanto possa sembrare strano è la prima volta che il colosso statunitense si affida a questo genere di operazione. "Credo si tratti della prima volta che chiediamo un prestito", ha dichiarato Chris Liddell, Chief Financial Officer di Microsoft. "Sarà un misto di contanti che abbiamo in deposito e una parte di finanziamento".

A questo punto la situazione italiana appare ancora più curiosa, dato che di fatto le acquisizioni da noi vengono operate quasi esclusivamente tramite finanziamenti bancari. Per di più negli Stati Uniti sembra che gli analisti abbiano gradito la scelta di Microsoft.

"Microsoft probabilmente può ottenere costi più bassi con un finanziamento, invece che con la formula Equity", ha spiegato Kim Caughey, analista di Fort Pitt Capital Group. "Mi sono spesso meravigliato della scelta di Microsoft di stare seduta su una pila di contanti. Non ha un gran senso sotto il profilo della gestione finanziaria".

Scalare una società con i soldi nel portafoglio? Qualcuno direbbe "Che volgaritè!"