Microsoft come Google, accusata di spiare i dati WiFi

Microsoft sotto accusa per l'archiviazione di dati WiFi di smartphone e di altri dispositivi wireless. L'azienda specifica che i dati raccolti servono per fornire servizi più precisi, ma le critiche piovono anche sulla gestione del database, che fino a qualche giorno fa era interrogabile da chiunque sul sito Live.com.

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a cura di Roberto Caccia

Anche Microsoft finisce sotto accusa per aver raccolto le informazioni di localizzazione da milioni di dispositivi WiFi e smartphone per il suo servizio di mappe. La storia sembra ripetersi, seguendo la scia dello scandalo che ha coinvolto in modo simile Google.

Microsoft accusata di raccogliere dati WiFi dai dispositivi degli utenti

Secondo quanto riportato da News.com l'azienda di Redmond avrebbe archiviato i dati inviati dai Windows Phone 7 in circolazione mentre le posizioni geografiche degli altri dispositivi WiFi sarebbero state recuperate grazie alle auto usate per Bing Maps. Inoltre, Microsoft avrebbe reso il database consultabile da chiunque, attraverso il sito Live.com.

L'azienda ha risposto dicendo che l'uso dei dati di localizzazione serve per fornire risultati di ricerca, informazioni sul meteo, mappe e direzioni stradali basati sulla posizione dei dispositivi, ma non ha fornito ulteriori commenti sulla questione. Inoltre, sembra che non ci sia nessun modo per gli utenti di chiedere all'azienda di escludere i propri dispositivi dal database.

Tuttavia, sembra che ci siano degli aggiornamenti sulla situazione. La fonte è sempre News.com, il primo sito a far luce sulla vicenda. Un comunicato emesso da Microsoft e indirizzato al sito web fa chiarezza sulla modalità di accesso al database, specificando che nuovi cambiamenti hanno aggiunto un sistema di filtri deputati all'approvazione di ogni singola interrogazione. In questo modo il servizio non dovrebbe comunicare la posizione di un dispositivo dopo l'inserimento di un singolo indirizzo MAC.

Il comunicato prosegue sottolineando l'impegno di Microsoft sul delicato tema della privacy e dicendo che l'azienda continuerà ad aggiornare il proprio servizio con miglioramenti che procureranno benefici agli utenti, sia sulla precisione della localizzazione sia sulla privacy personale.

I dati raccolti provengono dai Windows Phone 7 e da altri dispositivi WiFi - Clicca per ingrandire

Microsoft ha anche negato la possibilità di tracciare la posizione di un telefono e di un laptop usando il suo indirizzo MAC, ma News.com ha confutato la veridicità di questa informazione, riportando i casi sperimentati dal sito prima dell'introduzione dei filtri all'interno del database. La palla ritorna a Microsoft, che dovrà fare chiarezza una volta per tutte su questo scivolone.