Milano sarà tutta Wi-Fi come le metropoli americane

Il direttore generale del comune di Milano Davide Corritore ha confermato il lavoro per portare il Wi-Fi in ogni angolo della città. I siti potenzialmente attivabili sono 2500 pensiline Atm, 91mila pali elettrici, 21mila semafori e 750 edifici pubblici situati nell'intera area urbana.

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a cura di Dario D'Elia

Milano con accessi Wi-Fi (forse) gratuiti in ogni piazza, fermata dell'autobus e spazio pubblico. Questa la promessa del sindaco Giuliano Pisapia prima delle elezioni; questa la recente dichiarazione di intento del direttore generale del comune di Milano Davide Corritore. "'Il Wi-Fi per noi sarà un mantra, dovrà essere dappertutto e dovrà diventare familiare. Internet deve diventare la michetta dei milanesi, la michetta digitale'', ha sottolineato Corritore ieri dal Forum sulla comunicazione digitale e interattiva (IAB).

Nello specifico si parla dell'utilizzo di hot-spot e fibre ottiche, già presenti nel sottosuolo metropolitano e della collaborazione di Comune, A2A e Azienda Trasporti Milanesi (ATM). La mappatura dei luoghi è stata completata: i siti potenzialmente attivabili sono 2500 pensiline Atm, 91mila pali elettrici, 21mila semafori e 750 edifici pubblici situati nell'intera area urbana. Ecco quindi l'idea di un'unica rete pervasiva accessibile tramite un'unica password personale.

Avanti con il progetto Wi-Fi

Il progetto sta muovendo i primi passi ma intanto continua la ricerca di altri operatori privati per ampliare il consorzio. In ogni caso entro la fine dell'anno sarà presentata ai milanesi la roadmap e i tempi di attivazione.

''L'accesso alla rete deve diventare la normalità. Ci stiamo impegnando perché in ogni posto della città ci sia l'accesso alla rete Wi-Fi, all'aperto e in banda larga. Ciò sarà possibile con una serie di interventi che il comune proporrà a tutte le società partecipate e ai propri dipendenti per realizzare rapidamente migliaia di punti di connessione Internet da mettere a disposizione di tutta la città''.

Domani il Wi-Fi, dopodomani Central Park

Sottolineiamo con piacere almeno un passaggio di Corritore, ovvero quando dice che spera "che la politica italiana capisca che Internet non è una cosa per tecnici ma è il pane della democrazia". 

''Milano ha bisogno di una rivoluzione digitale per sfruttare il potenziale che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione consentono nella creazione di nuovi posti di lavoro e nell'inclusione sociale. Con internet e con il Wi-Fi noi possiamo, infatti, immaginare una nuova economia per Milano sulla base di quanto è successo in tante città americane. Una nuova economia che ha fatto nascere opportunità di lavoro per i giovani'', diceva Giuliano Pisapia, quando era ancora solo un candidato.