Introduzione
L'European Institute of Technology, ovvero una sorta di MIT comunitario, potrebbe finalmente aprire i battenti il prossimo autunno. Si tratterebbe di uno dei più importanti progetti degli ultimi anni con risvolti positivi per il campo della ricerca tecnologica business. I Governi, sebbene non abbiano ancora inquadrato un modello di finanziamento compatibile con l'iniziativa, sanno che per il primo anno vi sarà di bisogno di non meno di 300 milioni di euro.
Inoltre, è ancora in discussione la normativa che regolerà l'EIT: al momento vi sono 5 comitati scientifici che stanno vagliando ogni possibilità. Jan Figel, commissario all'Educazione della UE, ha confermato di sperare in un epilogo per il prossimo luglio, quando si procederà con la votazione finale.
Intanto ha creato non poco sconcerto la decisione della British Petroleum di finanziare le ricerche della University of California con 500 milioni di dollari. Il motivo? La Comunità Europea fa ancora troppo poco per sostenere i progetti europei. "Si è trattato di un'università statunitense e non europea purtroppo", ha dichiarato Figel. "È evidente che abbiamo il potenziale per creare le condizione migliori qui da noi, ma abbiamo bisogno di imprimere un'accelerazione ai nostri progetti".