Nel Governo Letta manca un ministro per lo Sviluppo Digitale

Enrico Letta ha annunciato i 21 ministri che compongono la sua squadra di Governo. Manca una persona dedicata allo sviluppo del digitale in Italia, che porti avanti con maggiore convinzione il lavoro sull'Agenda Digitale avviato da Corrado Passera. La palla passa a Flavio Zanonato, ma sarebbe utile un sottosegretario.

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a cura di Manolo De Agostini

Dov'è il ministro per il digitale? Una domanda che in molti si fanno ma a cui manca ancora una risposta. Nel Governo Letta che ha giurato nella giornata di ieri davanti al Presidente della Repubblica, non c'è una persona che si dedichi anima e corpo allo sviluppo della banda larga, al digital divide e in generale tutto ciò che riguarda le telecomunicazioni.

Enrico Letta ha nominato ben 21 ministri, ma nessuno ha competenze specifiche su questi temi, molto importanti per il futuro del paese. Tralasciamo Giampiero d'Alia, autore di un emendamento anti-Facebook che scatenò aspre polemiche due anni fa, e che Letta ha collocato (per fortuna) al Ministero della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione.

Flavio Zanonato

Il nostro vuole essere soprattutto un appello al neo Premier, perché non siamo geek di Internet fissati con le nuove tecnologie, ma persone che ben comprendono come investire nelle infrastrutture delle Rete porti una ricaduta economica importante e posti di lavoro. Apertura di cantieri, creazione di nuove competenze, possibilità di rafforzare l'azione di aziende esistenti, crearne di nuove e soprattutto consentire alle giovani leve di dare vita a start-up innovative. Investire su Internet vuol dire questo e molto di più. È un'opportunità unica.

Corrado Passera, precedente ministro dello Sviluppo Economico, ha avviato i lavori sull'Agenda Digitale dopo un lungo travaglio e questa è diventata operativa non più di due settimane fa. Speriamo che quanto fatto finora, con l'avvicendamento al dicastero, non vada perduto, ma anzi sia intensificato. Anche la Commissione Europea ci richiede uno sforzo.

Si parla infatti di azioni per diffondere la banda larga, digitalizzare i servizi pubblici, snellire l'amministrazione, dematerializzare la carta, rendere le città più intelligenti (smart city), spingere la diffusione dei mezzi di pagamento elettronici e altro. Flavio Zanonato, nuovo ministro dello Sviluppo Economico, è su Twitter e ha anche un blog, che tuttavia non aggiorna da quattro anni.

Fategli sentire la vostra voce, magari richiedendo la nomina di un sottosegretario competente dedicato proprio allo sviluppo tecnologico dello Stivale. Un nome che ci viene in mente è Stefano Quintarelli, deputato eletto nelle file di Scelta Civica, con un'esperienza professionale invidiabile e candidato anche alla presidenza dell'AGCOM.

Non siamo i soli a lanciare questo appello al nuovo Governo, in prima linea vi sono tanti attori del panorama Internet italiano, tra cui troviamo ad esempio Alleanza per Internet, un'iniziativa promossa da Key4biz e Puntoit per promuovere la cultura digitale e l'affermazione dell'economia digitale in Italia. 

Insomma, ministro Zanonato e presidente Letta, ci auguriamo che tra le tantissime questioni che avete il compito di risolvere (non vorremmo essere al vostro posto), ci sia anche l'annoso problema dell'arretratezza digitale di questo paese. Nessuno va lasciato indietro, oggi più che mai, anche in quelle che possono sembrare piccole cose. Voi cosa ne pensate? Rispondete al sondaggio e fateci sapere nei commenti quali sono le priorità che dovrebbe avere il nuovo Governo.