Netflix anche in Italia: un annuncio di lavoro che fa sperare

Netflix cerca uno specialista in lingue che traduca l'esperienza del proprio servizio in italiano. E la fiammella della speranza torna ad accendersi.

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a cura di Manolo De Agostini

Non sappiamo come sia andato l'incontro informale tra Telecom Italia e Netflix, ma per lo sbarco del servizio di streaming online on demand lungo lo Stivale sembra muoversi qualcosa. O almeno c'è una piccola speranza a cui aggrapparsi.

L'azienda statunitense ha pubblicato infatti un annuncio di lavoro che fa intendere quali siano le future priorità. Si cerca infatti un "Language Specialist" che "fornisca la localizzazione dell'esperienza Netflix nelle seguenti lingue: arabo, vietnamita, giapponese, coreano, italiano, polacco e ungherese.

La presenza della lingua italiana è quella che fa sperare, anche se va detto che già in passato vi erano stati annunci di lavoro simili. Nel Vecchio Continente Netflix è disponibile in diversi paesi e noi siamo praticamente accerchiati: Francia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Lussemburgo godono del servizio da settembre.

Per questo l'arrivo in Italia sembra ormai questione di tempo. Il problema è capire quale sia l'entità del tempo, ma speriamo di non rimanere ancora a lungo delle mosche bianche. Forse a frenare i piani di Nextflix c'è la natura del nostro mercato, i diritti, ma anche l'infrastruttura Internet.

Il colosso statunitense raccomanda una velocità di almeno 3 megabit al secondo per godere della risoluzione standard; per l'HD si sale a 5 Megabit al secondo mentre per l'Ultra HD 4K ci vogliono almeno 25 megabit al secondo. Il limite inferiore per accedere al servizio è di 0,5/1,5 megabit per secondo.

Per ora non possiamo accontentarci che dell'esperienza d'uso raccontataci da un nostro lettore che vive in California e sperare che le offerte nostrane diventino più competitive, tra Sky Online e Sky Go e Mediaset Infinity, giusto per citare quelle più note.