Netflix usa una persona generata in un documentario. È una cosa accettabile?

Netflix è sotto accusa per l'uso di immagini manipolate dall'IA nel documentario true crime "What Jennifer Did", sfruttando la donna reale.

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a cura di Giulia Serena

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Netflix è sotto accusa per l'uso di immagini manipolate dall'IA nel documentario true crime "What Jennifer Did", dato che numerose foto mostrano segni evidenti di manipolazione dell'IA, come mani contorte, strani artefatti e altro ancora.

Se queste accuse fossero fondate, solleverebbero seri interrogativi sull'utilizzo di tali immagini nei documentari, specialmente considerando che la persona ritratta è attualmente in prigione in attesa di un nuovo processo.

Le immagini che appaiono intorno al 28esimo minuto di "What Jennifer Did" di Netflix presentano tutti i tratti distintivi di una foto generata dall'IA: mani e dita contorte, caratteristiche facciali deforme, oggetti trasformati nello sfondo e un dente anteriore troppo lungo.

"è possibile che l'IA abbia generato le immagini basandosi su foto reali"

In una delle immagini più problematiche, la mano sinistra di Jennifer Pan, soggetto del documentario, appare particolarmente distorta, mentre un'altra immagine mostra uno strano difetto sulla guancia. Netflix non ha ancora risposto alle accuse, ma le immagini mostrano chiari segni di manipolazione e non sono state mai etichettate come generate dall'IA.

Ovviamente, è possibile che l'IA abbia generato le immagini basandosi su foto reali di Pan. Sebbene regolatori negli Stati Uniti, in Europa e altrove abbiano promulgato leggi sull'uso dell'IA, finora non sembrano esserci leggi specifiche che regolano l'uso di immagini o video generati dall'IA nei documentari o in altri contenuti, per cui sarà da vedere come finirà la storia per Netflix.