Si chiamano "NEXT" e sono i primi vini firmati da Amazon. La produzione ovviamente è curata da uno specialista, anche se sarebbe stato bello vedere il quartier generale di Seattle circondato da vigne.
King Vintners, sussidiaria della King Estate Winery dell'Oregon, ha iniziato a venderli su Amazon.com descrivendoli come i "primi vini mai realizzati dalla concezione alla distribuzione con Amazon Wine".
I prezzi sono di 20, 30 e 40 dollari a bottiglia; si può scegliere fra un Pinot Grigio, un assemblato rosso e un Pinot Nero. La denominazione di origine - se così si può definire - potrebbe essere inquadrata come "Pacific Northwest".
"King Vintners rappresenta un'evoluzione dell'impresa vinicola della famiglia King - uno sguardo alla 'prossima' generazione di vino fatto da una vecchia famiglia del vino", ha commentato Ed King III che con suo padre Ed King, Jr., ha fondato King Estate nel 1991.
Ora, sebbene Amazon sia il più grande market place del mondo, forse a noi italiani è concesso di provare un po' di tenerezza. Con tutto il rispetto per la rivoluzione che sta guidando e le grandi innovazioni su cui sta investendo, un vino chiamato NEXT creato da una "storica" azienda che ha 26 anni di vita fa sorridere.
Magari la qualità sarà anche alta - gli Stati Uniti vantano numerose eccellenze - ma sulla carta sembra un'operazione marketing solo per gli americani. Non a caso per ora parte cautamente con un volume di 1500 casse per tipologia di vino. Diciamo che per una volta possiamo concederci un po' di snobismo. E se mai dovessero sbarcare in Italia, acquistiamoli pure e stappiamoli con gli amici. Ma che sia uno scherzo per i commensali, poi tiriamo fuori i nostri Barbera, Chianti, Vermentino, Sangiovese, Greco di Tufo...
Aggiornamento. Amazon ha dichiarato che i NEXT non sono di sua proprietà e anche di non aver partecipato al loro sviluppo. A questo punto il mistero si infittisce...
Un libro che si fa degustare: Slow wine 2017. Storie di vita, vigne, vini in Italia