Sul campo
La P300 è una compatta efficace e molto piacevole da utilizzare. Offre modalità creative PASM, per chi desidera avere il completo controllo dello scatto, e modalità automatiche specifiche per scatti in condizioni di luce difficili (Paesaggio Notturno e Controluce).
Le modalità PASM risultano molto efficaci grazie al "solito" modo d'uso delle compatte Nikon, secondo il quale la ghiera superiore controlla il programma di scatto (in P) o i tempi di posa (in S e M), mentre la ghiera secondaria sul dorso controlla i diaframmi (in A). L'unica cosa che non ci ha convinto è il controllo di compensazione dell'esposizione, che non fa uso di un pulsante dedicato ma di una scorciatoia sul PAD che porta a un mini-menu dove si regolano anche tono e saturazione. L'utilizzo di questi mini-menu ha il vantaggio di ampliare i controlli disponibili, ma rende tutto meno immediato e risulta in definitiva controproducente.
Buona la reattività della macchina e molto buona la rapidità di messa a fuoco. Non raggiunge le vette della P7000, ma compete alla pari con altre concorrenti di livello premium, dal costo superiore.
L'AF soffre comunque di un piccolo difetto: se in modalità scena si cerca di focheggiare a una distanza inferiore a quella minima consentita (da 3 a 30 cm in modalità macro, secondo la focale impostata), la P300 non restituisce un errore, come accade correttamente nelle modalità PASM, ma scatta fuori fuoco. Un piccolo bug che verrà forse corretto da prossime versioni del firmware ma che, in ogni caso, una volta noto non pregiudica nulla.
Efficace il menu, che si adatta in modo contestuale al programma impostato mostrando tutte e sole le opzioni necessarie. Come da tradizione Nikon è ottimamente progettato e organizzato.
Per finire, poche parole sull'eccellente schermo ad altissima risoluzione: che si tratti di scatto o riproduzione, utilizzarlo è un vero piacere.