Il Premio Nobel per la Fisica 2016 è andato a David Thouless, Duncan Haldane e Michael Kosterlitz per i loro studi della materia esotica nel mondo quantistico. Smentiti tutti i pronostici che volevano il prestigioso riconoscimento a Rainer Weiss, Kip Thorne e Ronald Drever per il rilevamento delle onde gravitazionali, gli esponenti della Royal Swedish Accademy of Science hanno deciso di premiaregli studi sulle "fasi topologiche della materia e sulle transizioni di fase topologiche".

I tre ricercatori che si sono aggiudicati il Nobel per la Fisica in particolare hanno esplorato stati della materia tramite complessi modelli matematici, ottenendo risultati che in futuro saranno di fondamentale importanza nella scienza dei materiali e nell'elettronica.
I tre titolari del Nobel sono tutti di origine britannica; Thouless e Haldane al momento insegnano in università statunitensi (rispettivamente Seattle e Princeton).
Aggiornamento: il presidente del CNR Massimo Inguscio ha commentato l'assegnazione del Nobel per la Fisica dichiarando che "Questi nuovi materiali quantistici 'esotici' proteggono dai disturbi dovuti a rumore, impurità e disordine. In tal modo vengono preservate quelle caratteristiche che aprono prospettive reali nello sviluppo di mattoni fondamentali per le tecnologie del futuro, ad esempio di bit quantistici estremamente stabili che potrebbero avvicinare la realizzazione di calcolatori rivoluzionari.
Il CNR, in sinergia con il mondo universitario, lavora in questi campi di frontiera sia con nuovi materiali allo stato solido che con simulatori con atomi ultrafreddi. Ed è tanto impegnato in questo sforzo verso il futuro da coordinare la road map italiana nella
importante flagship lanciata dall'Europa proprio sul tema delle
tecnologie quantistiche".
Torneremo nei prossimi giorni con un articolo in cui spiegheremo in maniera semplice e comprensibile a tutti gli studi che si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento.