Nokia pronta a disintegrare le nano-SIM di Apple

Nokia negherà ogni brevetto fondamentale se European Telecommunications Standards Institute dovesse approvare le nano-SIM di Apple. Si tratta di una posizione estrema che potrebbe congelare tutto. Il colosso finlandese infatti detiene 50 famiglie di brevetti chiave per la realizzazione delle SIM card.

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a cura di Dario D'Elia

Nokia è pronta a negare i suoi brevetti se dovesse essere standardizzata le nano-SIM proposta da Apple. La guerra sulle SIM card di nuova generazione si fa sempre più calda. European Telecommunications Standards Institute (ETSI) entro fine settimana dovrebbe scegliere fra le proposte di Apple, Nokia e RIM quale approvare per dar forma alle nuove nano-SIM. Si parla di una riduzione del 60% degli ingombri rispetto alle SIM card tradizionali, ma gli approcci fra i vari marchi sono completamente diversi.

La nano-SIM di Apple

O meglio, da una parte c'è Apple e dall'altra gli altri. Tutto è iniziato con il presunto tentativo del colosso statunitense di coagulare consensi in una modalità discutibile, ovvero favorendo l'iscrizione di nuovi associati all'ETSI. I voti in più, secondo le malelingue, avrebbero dovuto favorire l'ascesa del suo standard nano-SIM.

Nokia è convinta che la proposta Apple violi le linee guida delle nuove fourth form factor (4FF UICC), anche se nella lettera recapitata in queste ore all'ETSI non vi sono troppi dettagli al riguardo. "Non soddisfa le richieste tecniche ETSI e (il progetto) sarebbe inferiore alle esigenze dell'industria e dei consumatori, aumentando senza motivo i costi dei cellulari", si legge nel testo.

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Per questi motivi Nokia sarebbe pronta a negare i suoi brevetti fondamentali (FRAND) per la realizzazione delle SIM. Il colosso finlandese infatti possiede almeno 50 famiglie di brevetto che possono condizionare la realizzazione di qualsiasi SIM card di oggi e di domani.

"Crediamo che Apple stia abusando del processo di standardizzazione, cercando di imporre la propria soluzione proprietaria all'industria e usando l'ETSI semplicemente come timbro per la sua proposta, piuttosto che seguire i principi e le prassi consolidate", ha dichiarato Henry Tirri, Vice Presidente Esecutivo e CTO di Nokia. "Esortiamo i membri ETSI a resistere a questo comportamento, che non è nel migliore interesse del settore o, più importante, dei consumatori".