Nuova riforma UE delle TLC, ora si scorpora la rete

Il pacchetto telecom sarà ufficializzato in settimana dal Parlamento UE; tante le novità per gli utenti

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a cura di Dario D'Elia

Il pacchetto telecom è stato finalmente approvato dal Consiglio dei ministri dell'Unione europea. Si tratta di un risultato importante per tutti i cittadini UE poiché le nuove normative permetteranno di: rafforzare la concorrenza, offrire maggiori certezze alle aziende che investono in fibra ottica e nelle reti mobili, e rendere disponibili frequenze supplementari per i nuovi servizi mobili.

Parlamento UE

Questa settimana il Parlamento europeo, nella sessione plenaria di Strasburgo, approverà formalmente il pacchetto di riforme; venerdì scorso è stato trovato il compromesso
. Dopodiché l'applicazione sarà obbligatoria "appena le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea nel dicembre 2009".

Secondo Viviane Reding, Commissario UE per l'Informazione, si tratta di un momento propizio. "[…] in questi tempi di crisi finanziaria ed economica, con un PIL dell'UE che secondo le previsioni scenderà quest'anno del 4%, la riforma avrà un impatto macroeconomico molto positivo", ha dichiarato Reding.

In dettaglio, le novità più interessanti della EU Telecoms Reform sono:

  • Diritto per il consumatore europeo di cambiare in un solo giorno (lavorativo) operatore mobile o residenziale, mantenendo il proprio numero
  • Maggiore trasparenza informativa per i consumatori
  • Salvaguardia dei diritti degli utenti in relazione all'accesso al web
  • Nuove garanzie per la neutralità e apertura della Rete
  • Protezione dei consumatori nei confronti dello spam e sottrazione di dati
  • Il 112 diventa ufficialmente un numero unico UE accessibile da ogni paese
  • Le authority nazionali delle TLC saranno più indipendenti
  • Nascita di un'authority europea delle TLC che si occuperà di sostenere la libera competizione e far rispettare le normative UE
  • La Commissione UE potrà esprimersi sui rimedi utilizzati per favorire la competizione sui mercati
  • Le authority nazionali potranno imporre la separazione delle reti dai servizi
  • Misure per la diffusione della banda larga sfruttando l'ampliamento dello spettro radio
  • Incoraggiamento della competizione e investimenti nella rete di nuova generazione