Open Fiber, 10 Gbps nelle scuole e formazione per tutti

Open Fiber rilancia con il progetto "Riconnessioni: educazione al futuro". Parte da Torino con 10 Gbps nelle scuole, formazione docenti e didattica nuova.

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a cura di Dario D'Elia

Open Fiber ha un grande progetto: non solo cablare in fibra FTTH il paese ma anche "formare una nuova generazione di insegnanti e di cittadini consapevoli della propria identità digitale". Si chiama "Riconnessioni: educazione al futuro" ed è probabilmente una delle iniziative più grandi che abbiano investito la scuola italiana.

Si parla infatti per questa prima sperimentazione a Torino - partirà nel 2018 - del coinvolgimento di circa 100.000 studenti, 2.000 insegnanti e 350 plessi scolastici.

uture school. By Jean Marc Cote (if 1901) or Villemard (if 1910)

"Future school" By Jean Marc Cote (1901)

Quattro i livelli di intervento previsti. Il primo è quello di connettere in FTTH tutte le scuole con infrastruttura capace di fornire 10 Gbps a ogni edificio. Il secondo riguarda l'infrastruttura di connessione interna ad ogni plesso scolastico, per connettere ogni aula.

"Il livello successivo riguarda la riprogettazione e la digitalizzazione dei processi scolastici per valorizzare i dati e sviluppare nuovi servizi e nuove professionalità nella scuola", si legge nella nota ufficiale. "Tutto ciò apre la strada al quarto livello di intervento, cuore del progetto, lo sviluppo di una didattica innovativa, nei metodi ma anche nei contenuti, che sia in grado di far fronte a classi sempre più multietniche e a una società sempre più complessa".

palazzo carignano
Palazzo Carignano (Torino)

Open Fiber è sostenuta nel progetto dalla Compagnia di San Paolo, MIUR, Comune di Torino, Regione Piemonte e la Fondazione per la Scuola. Si parla di un investimento di circa 10 milioni di euro in 3 anni, per la realizzazione dell'infrastruttura a Torino. Ma l'auspicio è di replicare lo stesso modello in altre città, come ad esempio Genova, Palermo, Napoli, Cuneo e Bari - che hanno già manifestato interesse.

"Il modello nasce a Torino, come risposta all'affermazione: 'L'era dei robot non brucia posti di lavoro, già oggi nel mondo ci sono decine di milioni di posti di lavoro non coperti e nel futuro saranno molti di più, ma mancano le conoscenze e le competenze adeguate per i nuovi lavori e servono un modello educativo e contenuti diversi da quelli della tradizione, fin dalla scuola primaria", ha sottolineato Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo.

"Rivoluzione digitale, intelligenza artificiale, globalizzazione pongono il sistema educativo, a partire dalla scuola pubblica, di fronte a una sfida inedita: tra vent'anni, più di metà dei posti di lavori saranno in lavori che ora non esistono, e buona parte degli altri sarà stata rivoluzionata dalle tecnologie digitali e dalla robotica", ha aggiunto Franco Bassanini, Presidente di Open Fiber.

open fiber

"La scuola era abituata a fornire le competenze per lavori noti e per lo più consolidati nelle loro tecniche e modalità organizzative.  Ora deve formare a saper fare o perfino inventare lavori nuovi e inediti". 

In sintesi "Riconnessioni" punta a definire un nuovo paradigma dell'insegnamento, con centralità sulle conoscenze e competenze necessarie per le future generazioni di studenti, che ruoti attorno ai concetti di inclusione, creatività e innovazione.

Va bene l'infrastruttura ma poi che farne? Ecco la risposta.