Open Fiber, chapeau per le aree bianche: farà di più

Open Fiber ha ufficializzato il suo maggiore impegno nelle aree bianche del primo bando Infratel. Realizzerà reti e servizi migliori oltre le soglie minime.

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a cura di Dario D'Elia

Open Fiber ha confermato che fornirà una copertura FTTH 100 Mbps superiore a quanto previsto dal primo bando Infratel.

"Open Fiber ha migliorato sensibilmente i requisiti minimi e si è impegnata a connettere oltre 4,2 milioni di unità immobiliari alla velocità massima con tecnologia FTTH in grado di garantire velocità fino anche ad 1 Gigabit/s (GBPS), mentre la restante quota di unità immobiliari facoltative saranno coperte con tecnologia over 30 Mbps", sottolinea sulla sua pagina ufficiale.

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Com'è risaputo OF ha vinto il bando che prevede la costruzione e gestione della rete di accesso per circa 3000 Comuni presenti in Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Il bando prevedeva il 31% delle unità immobiliari (cluster C) con prestazioni superiori ai 100 Mbps, il 13% (cluster C) con prestazioni superiori ai 30 Mbps, il 43% (cluster D) con prestazioni superiori ai 30 Mbps e un 13% di immobili facoltativi.

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Open Fiber invece è intenzionata a coprire l'87% (cluster C e D) sopra i 100 Mbps, l'8% sopra i 30 Mbps, il 4% facoltativo con 100 Mbps e non raggiungere l'1%. Insomma, un impegno oltre ogni più rosea aspettativa che si deve soprattutto al tipo di architettura scelta.

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Da ricordare che tecnicamente la rete FTTH sarebbe in grado di raggiungere 1 Gbps nei servizi cliente, ma per ora i bandi statali hanno fissato una prestazione minima inferiore. Il motivo? Un po' di buon senso. Le risorse impiegate per fornire e confezionare in futuro servizi consumer avrebbero costi e prezzi più alti. 

"Il cablaggio dei comuni avverrà per fasi. Sono stati identificati con Infratel i primi 51 comuni che saranno coperti. L'elenco è disponibile sul sito Infratel nell'area Bandi e Gare, accessibile a questo link", conclude la nota.

Tutti i lavori saranno completati entro il 2020. Non resta che attendere il piano che riguarda il secondo bando Infratel, assegnato qualche settimana fa.