P2P illegale, in Francia riprende l'assedio

Il governo francese ha già presentato la nuova versione, bloccata dalla corte costituzionale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il nuovo Ministro della Giustizia francese, Michèle Alliot-Marie, ha già presentato la nuova versione della discussa legge HADOPI, il discusso strumento di lotta al P2P illegale, voluto da Sarkozy e sostenuto a spada tratta dalla RIAA.

La nuova versione vuole risolvere i problemi sollevati dalla corte costituzionale, che recentemente ha respinto la discussa normativa. Il nuovo progetto affida alla HADOPI, l'Altà Autorità per la diffusione delle opere e la protezione dei diritti in internet, il compito di registrare le violazioni e di raccogliere le opinioni degli interessati, ma lascia nelle mani dei tribunali il compito di procedere con eventuali sanzioni.

C'è chi proprio non ci vede nulla di buono nella dottrina Sarkozy.

Il ruolo degli ISP poliziotto, quindi, viene eliminato, in favore di quello di "controllori". La possibilità di tagliare la linea sopravvive, ma sarà il giudice a decidere, nell'ambito di una nuova procedura legale, che dovrebbe essere molto snella e veloce.

Alcuni giornali francesi, tuttavia, sostengono che il governo vuole colpire la pirateria con multe dai 1500 ai 3000 euro, una misura che aggirerebbe i limiti evidenziati dalla corte costituzionale, e velocizzerebbe il lavoro del giudice.

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