Passaporto elettronico, adesso anche le impronte

Anche in Italia i passaporti elettronici di nuova generazione memorizzano impronte e fotografie digitali

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a cura di Dario D'Elia

Il passaporto elettronico rilasciato in Italia, da oggi, è in grado di memorizzare sul suo chip integrato anche le impronte digitali. Le prime questure a rilasciare i passaporti di nuova generazione sono quelle di Grosseto e Potenza, ma a breve il servizio sarà disponibile in tutto il paese.

In pratica, tutti coloro che faranno richiesta di un passaporto – under 12 esclusi – riceveranno gli attesi documenti elettronici di ultima generazione. Documenti che rispetteranno quindi il regolamento europeo del 2004, che prevede appunto una fotografia in formato elettronico e le impronte digitali del titolare.

I dati digitali acquisiti dalle questure verranno trasmessi al casellario centrale d’identità presso il ministero dell’Interno, ma solo per espletare la fase istruttoria. Verificata la funzionalità del documento, i dati verranno istantaneamente cancellati.

"Le impronte saranno cancellate anche dagli archivi della questura dopo una settimana dal rilascio del documento", ha sottolineato il portavoce della questura di Grosseto al Corriere della Sera.

Sotto il profilo tecnico, i passaporti elettronici dispongono di un chip RFID da 80 Kb di memoria – certificato per durare almeno 10 anni.

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