Pelle elettronica per analizzare tutto con un tocco

Un nuovo tipo di pelle elettronica promette più sensibilità e minori consumi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Presto la pelle artificiale dotata di sensori elettronici flessibili potrebbe diventare realtà, e restituire il tatto a chi ha subito ustioni gravi, amputazioni o altri incidenti. La speranza è alimentata dalla ricerca svolta presso il Technion-Israel Institute of Technology e coordinata da Hossam Haick.

Secondo gli scienziati questa nuova pelle elettronica si potrebbe realizzare spendendo poco, e sarebbe in grado di rilevare temperatura, umidità e agenti chimici - mentre quelle attuali si limitano al tatto. Quanto a quest'ultimo aspetto, i ricercatori affermano che la sensibilità sarebbe 10 volte superiore rispetto a quelle attuali.

Tutto grazie sensori costituiti da nanoparticelle d'oro inserite su una base di metallo e PET flessibile. Diverse pressioni e piegature del substrato portano a una diversa conduttività elettrica, e lo spessore del substrato determina la sensibilità. L'altro punto cardine sono i consumi, molto ridotti: questa pelle artificiale può funzionare con batterie leggere e poco ingombranti, un dettaglio determinante se si vogliono realizzare protesi funzionali.

"Il sensore è molto stabile e si può abbinare a ogni forma senza perdere funzionalità", ha commentato il Dr. Nir Peled, direttore del Thoracic Cancer Research and Detection Center presso il Sheba Medical Center (Israele). Infine ma non ultimo, questo tipo di sensori trova applicazione non solo in campo medico: si potrebbero infatti usare per monitorare la stabilità di ponti e altre strutture, controllare macchinari e tanto altro.

Considerando che stiamo parlando di un primo passo, poi, si può senz'altro immaginare che in futuro a qualcuno verrà in mente di potenziare l'essere umano tramite tecnologie come questa: chi non vorrebbe una pelle capace di analizzare la composizione chimica di ciò che tocca, magari abbinata a cuffie del tutto invisibili, retine elettroniche con display LCD o con lo zoom?

Certo, queste tecnologie nascono con l'intento di aiutare persone che soffrono per malattie e incidenti, ma non ci dicono anche di come il nostro corpo sarà sempre più contaminato, o arricchito se preferite, dalla tecnologia?