Perché le aziende tech licenziano così tanto? Lo spiega Zuckerberg

Mark Zuckerberg ha avanzato una teoria per spiegare la continua tendenza, degli ultimi mesi, ai licenziamenti nel settore tech

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a cura di Andrea Maiellano

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Mark Zuckerberg ha avanzato una teoria per spiegare la continua tendenza ai licenziamenti nel settore tech: le aziende stanno riconoscendo i benefici di operare in modo più snello.

In un'intervista al podcast Morning Brew Daily pubblicato venerdì, il CEO di Meta ha sostenuto che le aziende stanno ancora cercando di adattarsi all'era post-pandemica. Ha anche discusso della concorrenza con Apple e di altri argomenti durante un'intervista approfondita.

Durante la pandemia, le vendite di e-commerce hanno registrato una crescita eccezionale, generando notevoli guadagni nella pubblicità online. Tuttavia, con il ritorno delle persone nei negozi e l'adattamento dell'economia, la crescita delle vendite è diminuita, e i tassi pubblicitari sono tornati alla normalità.

Molte aziende, compresa Meta, si sono rese conto di aver esagerato con le assunzioni durante quel periodo e hanno dovuto effettuare significativi tagli del personale.

Zuckerberg ha spiegato che la prima ondata di licenziamenti è stata principalmente guidata dagli sforzi delle aziende nel navigare attraverso la complessità della pandemia.

Tuttavia, ora le imprese stanno comprendendo che esser più snelle può comportare vantaggi, andando oltre la semplice risposta alla sovrabbondanza di personale.

L'eliminazione di decine di migliaia di dipendenti durante l'"anno dell'efficienza" di Zuckerberg ha portato Meta a una fase di ripresa, con il valore delle azioni che ha raggiunto livelli record.

La strategia di rendere l'azienda più snella ha coinvolto anche la riduzione dei livelli di gestione, con Meta che ha eliminato alcuni ruoli manageriali, tra cui numerose posizioni manageriali su Instagram, considerate oramai inutili.

Riguardo all'IA, Zuckerberg ha sottolineato che, almeno per Meta, non è stata una causa significativa dei licenziamenti. L'attenzione è stata concentrata su un processo di ottimizzazione e miglioramento dell'efficienza operativa.

Molte aziende tech stanno attualmente considerando ristrutturazioni aziendali, appiattendo i livelli gerarchici e adottando modelli più snelli.

L'intervista ha affrontato anche il tema della concorrenza tra Meta e Apple nella corsa per diventare la piattaforma dominante per la realtà virtuale, la realtà aumentata e lo "spatial computing". 

Zuckerberg ha espresso rispetto per Apple, ma ha sottolineato la volontà di Meta di muoversi più velocemente, specialmente nel contesto dell'innovazione e dello sviluppo di nuovi prodotti, come è stato evidenziato dalla recente critica di Zuckerberg nei confronti del Vision Pro di Apple.

Zuckerberg ha concluso notando che, sebbene in passato le piattaforme chiuse come iOS di Apple abbiano avuto successo, il futuro non è ancora scritto, evidenziando come approcci aperti, come quello di Microsoft nei personal computer negli anni '90, abbiano avuto successo in certi contesti.

In definitiva, ha suggerito che la direzione futura potrebbe dipendere da come le aziende affrontano le sfide e si adattano alle mutevoli dinamiche dell'industria tecnologica.