Philae ce l'ha fatta: ha spedito i dati prima di spegnersi

Ennesimo colpo di scena nella missione Rosetta: il lander Philae è riuscito a spedire i dati sulla Terra prima di entrare in ibernazione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Philae ce l'ha fatta ancora una volta: è riuscito a trapanare con successo la superficie della cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko e a inviare i dati scientifici raccolti, prima che le batterie si esaurissero. Contro ogni previsione e nonostante tutte le premesse negative, dalla posizione precaria sulla cometa alla scarsa luce catturata dai pannelli solari, il lander ha fatto tutto quello che doveva fare prima di spegnersi.

La tensione era alta ieri sera alle 22:00,quando si è aperta la finestra temporale per ricevere le comunicazioni e tutto taceva. Minuti interminabili, fino a quando alle 22:19 Elsa Montagnon, Rosetta deputy flight director, ha annunciato di avere ricevuto i segnali provenienti da Philae.

Cometa 67P

Cometa 67P

Inizialmente le comunicazioni erano intermittenti, ma anche nelle tre precedenti volte si era verificata la stessa alternanza, quindi non c'è stata grossa preoccupazione. Del resto ricordiamo che 67P si trova a 511.000.000 mila chilometri di distanza da noi. Dopo un'ora i dati hanno iniziato ad arrivare in maniera continua, rimbalzati sulla Terra mediante la sonda Rosetta.  

Intanto le conferme: il lander Philae era ancora sulla superficie della cometa 67P. Tutti gli strumenti scientifici sono stati usati, compresi quelli che richiedevano movimento meccanico come ad esempio l'APXS, il braccio meccanico MUPUS, e il trapano SD2, che è stato progettato per fornire campioni agli strumenti all'interno del lander. La manovra per cercare di riposizionare al meglio Philae ha avuto successo: confermato che il lander ha subito una rotazione di 35 gradi.

Flusso di dati in arrivo

Stephan Ulamec, Lander manager del centro aerospaziale tedesco, ha pubblicato un aggiornamento sul blog ufficiale dell'ESA in cui spiega che nella prima ora di comunicazione è stato ricevuto un flusso abbondante di dati che comprende tutti quelli raccolti da COSAC (Cometary Sampling and Composition experiment), ora ci vorrà molto tempo per analizzarli e capire di cosa di tratta. Il trapano (SD2) è sceso e ha perforato la superficie".

Trapano

Il trapano ha funzionato

Gli scienziati hanno deciso di usare solo COSAC e non il kit PTOLEMY fabbricato nel Regno Unito per studiare i primi campioni, perché consuma meno corrente ed è capace di rilevare e identificare molecole organiche complesse. PTOLEMY è stato attivo solo in modalità "sniffing", ossia per annusare ed esaminare le molecole di gas naturale che scivolano sulla superficie della cometa e che raccoglie informazioni su elementi quali idrogeno, carbonio, azoto e ossigeno.

Philae

Philae adesso è in ibernazione

La cometa è attualmente fuori oltre l'orbita di Marte, e si sta avvicinando al perielio, il passaggio ravvicinato al Sole, che avverrà nel mese di agosto 2015. In questa occasione la luce del Sole sarà più intensa e potrebbe consentire il riavvio e l'accensione di Philae, attualmente in ibernazione. . In questa modalità tutti gli strumenti e la maggior parte dei sistemi di bordo sono spenti.

Speriamo di risentirci presto

La sonda Rosetta continuerà a seguire 67P per tutto il percorso, raccogliendo dati dalle sostanze presenti nella scia ed eventualmente ripristinando le comunicazioni con il lander nel caso in cui dovesse riprendersi.