Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Pilotare un drone, anche lungo un percorso complesso e pieno d'ostacoli, presto potrebbe essere molto più semplice di adesso. Un gruppo di ricercatori della EPFL, la Scuola Politecnica Federale di Losanna, in Svizzera, ha infatti sperimentato con successo un sistema che consente a un essere umano di controllare un drone semplicemente tramite i movimenti della parte superiore del corpo, verificando che il sistema è molto più immediato, intuitivo e soprattutto preciso, rispetto all'utilizzo di un joystick.  

La sperimentazione è consistita nell'applicare 19 marker in vari punti del torso a 17 persone diverse e poi riprodurre un'esperienza di volo attraverso un visore per la realtà virtuale e uno scenario simulato.

Immagine
La "giacca" col sistema dei sensori

Il risultato è stato strabiliante, perché lo studio ha evidenziato che sono sufficienti appena 4 dei 19 marker per pilotare efficacemente un drone e con una precisione molto superiore all'utilizzo dei comandi manuali, anche attraverso un percorso a ostacoli.

Leggi anche: Ericsson 5G, il defibrillatore del futuro arriverà col drone

‎Il sistema utilizzato per lo studio è poco più di un proof-of-concept per il momento e dipende ancora dall'impiego di marcatori e soprattutto rilevatori esterni. Gli scienziati dunque dovranno riuscire a rendere la propria tecnologia completamente indossabile e indipendente prima di poter pensare di arrivare sul mercato.

Tuttavia gli scenari d'uso sono tantissimi e non riguardano solo il gaming, ma anche ad esempio la possibilità, in futuro, di controllare a distanza degli aerei, sia in missioni di guerra che ad esempio di soccorso, senza la necessità di rischiare la vita del pilota.


Tom's Consiglia

Parrot Anafi è un innovativo drone ultraleggero con fotocamera 4K.