Private Outlet e una farmacia online multate con durezza?

L'AGCM ha sanzionato viagra-cialis-levitra.it e Private Outlet per pratiche commerciali scorrette. Nel primo caso si è ribadito che la vendita online di farmaci in Italia è vietata. Nel secondo caso si parla di gravi violazioni dei diritti dei consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante della Concorrenza e Mercato ha multato per complessivi 440mila euro il titolare di un sito specializzato nella vendita di farmaci online e le società che gestiscono il sito Private Outlet. Grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza è stato possibile intervenire prontamente. Per entrambi i casi si parla di procedimenti per pratiche commerciali scorrette.

L'AGCM, già in sede cautelare, aveva interdetto l’accesso al sito viagra-cialis-levitra.it riconducibile ad Alex Broek, poiché permetteva ai consumatori italiani l'acquisto di farmaci. "L’intestatario del sito oscurato faceva, in particolare, leva sul disagio psicologico, sociale e relazionale in cui versano i soggetti afflitti da alcune specifiche patologie, convincendoli della non necessità di un appropriato controllo medico", si legge nella nota dell'Authority.

Il presidente AGCM Pitruzzella

"Persone affette da disturbi psicologi, obesità o impotenza preferivano così acquistare online, ritenendo meglio garantita la loro privacy ma mettendo a serio rischio la salute". Da ricordare infatti che la vendita online di farmaci in Italia non solo è illegale, ma pericolosa poiché priva di controlli. Alex Broek per tutti questi motivi dovrà pagare 200mila euro di multa.

Il secondo provvedimento ha riguardato Private Outlet, un famosissimo sito (di origine francese) dedicato alla vendita all’ingrosso e al dettaglio di articoli da confezione per uomini, donne e bambini di marchi rinomati. Il suo successo è dovuto ai prezzi ridotti con sconti fino al 70% rispetto a quelli praticati nella normale distribuzione. L'AGCM, che ha proceduto con l'oscuramento cautelare del sito e poi la sua riattivazione per la consentire la gestione dei reclami, ha rilevato tre irregolarità.

Private Outlet ha "fornito ai consumatori informazioni non veritiere sui tempi di consegna dei prodotti offerti in vendita attraverso Internet". Dopodiché ha "opposto ostacoli all’esercizio di diritti contrattuali da parte dei consumatori". E infine ha "invitato all’acquisto di prodotti ad un determinato prezzo, senza rivelare l’esistenza di prevedibili ragioni che avrebbero impedito la consegna degli stessi a quel prezzo".

Alla luce dei comportamenti riscontrati, l’Antitrust ha sanzionato Private Outlet Srl e Private Outlet SaS per complessivi 240mila euro, diffidandole dalla prosecuzione di analoghi comportamenti.