Conclusioni

Come liberarsi di un contratto e richiedere il risarcimento dei danni.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Lo strumento relativo alla diffida ad adempiere è uno strumento estremamente efficace perché permette ad una sola parte di ottenere facilmente la liberazione del contratto e la restituzione di quanto dovuto oltre l'eventuale risarcimento del danno. Ovviamente il suo utilizzo deve essere consapevole perché in caso di controversia il diffidante dovrà provare di aver subito un pregiudizio.

Infatti  la parte adempiente avrà diritto al risarcimento del danno, ma dovrà eventualmente dimostrare il nesso eziologico tra l'eventuale danno subito e il risarcimento richiesto.

La diffida ad adempiere è uno strumento efficace per ottenere la liberazione del contratto

Inoltre, allorquando anche il diffidante sia inadempiente, dalla diffida rimasta infruttuosa, non scaturisce automaticamente la risoluzione del contratto, dal momento che viene meno la rilevanza giuridica dell'inadempienza del diffidato per il principio "inadimplenti non est adimplendum", in italiano "all'inadempiente non è dovuto l'adempimento", sancito tanto più dove sia stato l'inadempimento del diffidante ad ostacolare l'inadempimento del diffidato. (Cass. 27-4-89 n. 1953, rv. 462589).

Rendiamo disponibile un esempio di modello fac-simile da scaricare per richiedere immediatamente il pagamento a norma dell'art. 1454 c.c. riguardante la diffida ad adempiere.

Una versione più lunga e con un maggior numero di riferimenti normativi e giurisprudenziali è consultabile nella rivista telematica dirittodellinformatica.it.

Il Dott. Giuseppe Croari è consulente e fondatore Studio Legale Associato Fioriglio-Croari. Ha svolto attività accademica e attualmente si occupa del settore stragiudiziale connesso alle problematiche di diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie.