Come al solito i produttori si soffermano sulla potenza dell'amplificatore. Dobbiamo ricordare che questa caratteristica non è affatto garanzia di un risultato di qualità o di massimo volume raggiungibile. Quest'ultimo, in particolare, dipende sia dall'amplificatore che dagli altoparlanti in sè e non c'è indicazione di come funzionino questi ultimi. Bisogna quindi considerare che solo il valore dei watt RMS conta, mentre i PMPO in particolare non servono a nulla.
Per quanto concerne i satelliti, la maggior parte delle soluzioni si basa su altoparlanti ad ampio spettro, capaci di frequenze che vanno dai 150Hz ai 20 kHz. In teoria i più piccoli riproducono meglio le frequenze più alte ma hanno difficoltà con quelle più basse.
Un'altra soluzione sono gli speaker a due vie, con un tweeter accoppiato ai medi. È il sistema migliore ma uno buono a una sola via è comunque migliore di un due vie di bassa qualità. Adesso c'è la tendenza a utilizzare i micro-drive, con una serie di piccoli altoparlanti che lavorano insieme per produrre dei medi adeguati. Il principale vantaggio è che i satelliti possono risultare davvero piccoli. Alcuni sistemi di casse che li utilizzano danno dei buoni risultati, ma non tutti. Molte volte, i micro-drive non sono capaci di riprodurre al meglio i medi e hanno problemi di armonia con il subwoofer. Alcuni di loro hanno difficoltà anche con gli alti.
Circa il subwoofer, il fulcro del sistema dove alloggia il gruppo di alimentazione e l'elettronica, bisogna essere realisti. Chiunque lo vorrebbe compatto, leggero e potente. Non si può avere tutto, almeno non con le attuali tecnologie. Un buon sub, capace di restituire l'intera gamma dei bassi e non solo una parte, deve essere piuttosto grosso perchè, per raggiungere questi livelli, lo speaker deve essere ampio. Necessita di un diametro di almeno 15 cm, se si vogliono ottenere i risultati migliori. Non lasciatevi tuttavia ingannare da quanto dicono i produttori: è molto difficile per uno che non se ne intende molto riuscire a valutare queste tecniche, pertanto fidatevi solo delle vostre orecchie.
Possiamo solo raccomandarvi di guardare il modo in cui i controlli sono disposti. Quelli sul subwoofer (magari messi dietro) non sono molto comodi e quelli sui satelliti ancora peggio, dato che di solito si trovano a una certa distanza. Meglio di tutto, un buon telecomando a filo (se c'è anche a infrarossi, ma solitamente si trova sui modelli più costosi).