Prestazioni, continua
L'autofocus a 9 punti adottato dalla EOS 1300D è il più semplice in assoluto fra le reflex Canon e anche il meno sofisticato fra le concorrenti (vedi nostra panoramica qui).
Nel modo one shot, la messa a fuoco è abbastanza rapida e precisa, tuttavia in condizioni d'illuminazione particolari (ad esempio, controluce al tramonto) il sistema qualche volta fa un po' fatica ad agganciare il soggetto, idem in condizioni di basso contrasto, anche se il punto di MAF è quello centrale. Non esiste una vera e propria modalità tracking, ma la ben nota messa a fuoco continua Canon AI Servo, che consente di mantenere costantemente il soggetto a fuoco fin tanto che si preme il pulsante di scatto a metà.
Nella media, per questa categoria di prodotti, il sistema esposimetrico.
Sul totale delle centinaia di foto scattate per la prova, sia con misurazione valutativa che parziale, poco meno del 5% sono risultate sovraesposte e circa il 5% sottoesposte.
La macchina effettua la lettura TTL a piena apertura con SPC su 63 zone e utilizza tre sistemi esposimetrici: lettura valutativa (collegata ai punti AF), media pesata al centro e parziale (ca. 10% del mirino). Manca la lettura spot!
Il sistema di ottimizzazione automatica della luce è un classico in casa Canon, utilizzato su tutti i modelli prodotti dal costruttore. Se l'immagine risulta troppo scura, o con un contrasto troppo basso, questi vengono corretti automaticamente. Di notte, o comunque nelle scene molto scure, l'effetto è evidente e tende ad una generale sovraesposizione; per questo conviene tenerlo disattivato. Se le condizioni d'illuminazione sono invece favorevoli, il comportamento è il seguente:
Come si nota, agisce soprattutto schiarendo le basse luci e non ha praticamente effetto sulle alte.
Per la correzione della dinamica sulle alte luci, esiste invece la Priorità delle Tonalità Chiare, che è possibile attivare anche in modalità movie. Assente invece l'HDR, funzione che qualsiasi fotocamera, anche di basso costo, dovrebbe avere, tenuto conto che ce l'hanno pure gli smartphone!