Recensione TCL C81

Il TCL C81 è un televisore di fascia media con valide prestazioni e qualche mancanza nel design. Il prezzo è leggermente troppo alto.

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a cura di Andrea Ferrario

TCL è un marchio noto e affermato per i suoi televisori di fascia media. Grazie a prezzi aggressivi e a prodotti accessibili, infatti, questo marchio si è guadagnato un posto di rilievo anche nel mercato italiano. A livello mondiale, non ha caso, compete per il secondo posto.

Dalla fine del 2019, però, TCL ha cominciato ad ampliare il proprio catalogo, nel tentativo di competere anche nella fascia alta. Solo pochi mesi fa l’azienda ci ha sorpresi con il TCL X10, un QLED con retroilluminazione miniLED che si è rivelato un concorrente in grado di sfidare prodotti come il Samsung Q90T o l’LG C9. Con il TCL C81 l’azienda prova a proporre un prodotto di fascia media dal costo non altissimo, ma in grado comunque di garantire prestazioni valide. Crediamo che per essere davvero interessante dovrebbe costare qualcosa in meno, perché per esempio il recente Sony XH 90 ha un prezzo solo marginalmente più alto, ma prestazioni chiaramente superiori.

Design

Il TCL C81 è un televisore dal design moderno, che vanta cornici molto sottili su tre lati, con una cornice in metallo che gira tutto intorno. Il peso è contenuto, il che facilita il montaggio a parete. E la soundbar integrata lo rende diverso da molti concorrenti, anche dal punto di vista estetico. È un televisore bello da vedere, che non sfigurerà nel vostro salotto. Guardandolo da vicino si nota qualche imprecisione nell’assemblaggio: in particolare, agli angoli la giunzione tra vetro e scocca non è certo perfetta.

Software

TCL è una di quelle aziende, come Sony, che ha deciso di affidarsi ad Android TV, qui presente in versione Android TV 9 Pie. Questo significa la massima compatibilità con le applicazioni (potrete installare quasi tutto ciò che è presente sul Play Store, giochi compresi), ma anche un’interfaccia un po’ meno “raffinata” rispetto a quanto offrono, per esempio, LG e Samsung. Non è ovviamente un difetto, ma più che altro una questione di gusti personali.

L’homepage di Android TV è essenziale ma anche funzionale e pratica, e per molti sarà preferibile rispetto a quella di Tizen o a quella di WebOS, che in effetti non è ha una vera e propria Home.

TCL tuttavia non ha fatto i conti alla perfezione e l’hardware non riesce a garantire la migliore velocità possibile. A volte il televisore è lento nel rispondere ai comandi, l’esperienza d’uso, quando si passa da una schermata all’altra, un po’ ne risente. Rispetto alla citata Sony, inoltre, ci sono anche meno opzioni per il controllo del televisore stesso, alcune abbastanza rilevanti. Per esempio, non c’è un comando veloce per passare da una modalità immagine all’altra; anche se forse è un falso problema, visto che nella nostra esperienza l’unica modalità che vale la pena di usare è Cinema.

Prestazioni video

Il TCL C81 ha prestazioni di ottimo livello con le fonti 4K/HDR. La presenza di HDR10+ e Dolby Vision garantisce che praticamente tutti i contenuti saranno riprodotti nel migliore dei modi, ma fatto 30 TCL poteva fare anche 31 e mettere la modalità FilmMaker, che invece è assente.

In ogni caso le prestazioni HDR sono notevoli, e vi basterà avviare un qualsiasi film in Dolby Vision (Disney+ e Amazon Prime Video ne hanno molti) per notarlo. Il contrasto è eccellente e nella maggior parte delle occasioni il televisore riesce a generare un nero molto profondo. “Molto profondo” ovviamente non significa perfetto, e siamo lontani anche dai migliori QLED, ma per questa fascia di prezzo il risultato è decisamente buono.

In particolare abbiamo apprezzato quelle scene buie con piccole aree illuminate (fiamme, lampade, stelle), che il televisore riesce e riprodurre piuttosto bene. Mettete CosmosInfinity War, Gravity o qualsiasi altra cosa, e non sarete delusi.

Si notano tuttavia alcuni aloni, e non mancano scene in cui il local dimming semplicemente non è all’altezza (ci vorrebbero più zone). Come al solito, comunque, il problema è palese solo con i titoli bianchi su fondo nero, e occasionalmente con sottotitoli non proprio leggibili. Diversamente, è un problema che non noterete guardando la televisione in modo normale.

In generale, comunque, abbiamo trovato che è meglio ridurre un po’ il livello di nero rispetto all’impostazione standard, passando da 50 a 45 oppure anche a 40. La qualità dell’immagine migliora. Guardando a contenuti in definizione standard (FullHD o inferiore), il TCL C81 ha prestazioni di upscaling altalenanti. A volte riesce a migliorare il segnale in modo efficace, mostrando a schermi vecchi film con una qualità ammodernata e convincente. Altre volte, invece, l’operazione lascia a desiderare e sarà preferibile disabilitare tutte le funzioni di miglioramento. Anche così però non siamo riusciti sempre a ottenere un risultato gradevole.

Due parole a parte per la gestione del movimento: come tanti TV di fascia media anche il TCL C81 genera qualche artefatto intorno agli oggetti in movimento, e non sempre il pannello a 100 Hz è di aiuto. La modalità sport può aiutare, se guardate molte partite o altro, ma probabilmente anche in questo caso sarà necessario addentrarsi nelle opzioni per ottenere il miglior risultato possibile.

Il che, in effetti, è il “difetto” principale di questo televisore. È in grado di generare buone immagini, anche molto buone a volte, ma non lo fa “out-of-the-box”. Entrare nelle impostazioni e regolarle a mano non è per tutti, e bisognerà tenerlo in considerazione. Per esempio, guardando Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell’Anello, abbiamo ottenuto un’ottima riproduzione delle scene all’interno di Moria (molto buie), ma solo dopo aver regolato con attenzione le impostazioni. Non è una cosa che si può chiedere a chiunque.

Altre volte, invece, con contenuti a bassa risoluzione il TCL C81 è riuscito a fare un upscaling di ottima qualità sin da subito. Insomma, non si sa bene cosa aspettarsi. L’upscaling del TCL C81, in poche parole, è sufficiente ma senza lodi. Nella sua fascia di prezzo probabilmente non si può chiedere di più, ma non si può sorvolare sul fatto che con cifre simili ci si possono portare a casa modelli del 2019 che forse gli sono preferibili.

Audio

Come si può vedere dalle immagini e dalle specifiche, il TCL C81 integra una soundbar Onkyo nella parte inferiore. Dietro c’è un subwoofer, che aiuta a ottenere bassi più potenti e un suono in generale più pieno Il risultato è un audio molto buono per un televisore, ma il TCL C81 non riesce a suonare in modo nettamente migliore rispetto ai concorrenti, come la soundbar integrata potrebbe far pensare.

Sicuramente è un televisore che potete usare senza un home theatre abbinato, e avrete comunque un suono pieno e soddisfacente (grazie anche al Dolby Atmos), ma tutto sommato la soundbar Onkyo non rappresenta un valore aggiunto particolarmente rilevante.

Verdetto

Il TCL C81 è un valido televisore di fascia media. L’azienda è riuscita a creare un televisore da 65 pollici con un rapporto qualità prezzo, che riesce a rappresentare una valida alternativa a prodotti come i Samsung Q70T e Q70R (non troppo diversi tra loro) o gli LG Nanocell (2019 e 2020).

Rispetto a questi, TCL offre Android TV come sistema operativo e la soundbar integrata, che offre, tuttavia, prestazioni audio solo leggermente migliori rispetto ai concorrenti. In poche parole il TCL C81 è un valido televisore di fascia media, con prestazioni adeguate alla sua collocazione di mercato. Non è un acquisto di cui vi pentireste, ma per essere pienamente consigliabile dovrebbe costare un po’ meno. Un prezzo intorno ai 900-1000 euro, probabilmente, lo renderebbe più competitivo sul mercato odierno.