Recensione TV Sony KD-65ZD9, risoluzione 4K e HDR

Recensione del Sony KD-65ZD9, uno schermo televisivo 4K di fascia alta con supporto tecnologia HDR.

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a cura di Roberto Caccia

Sony KD-65ZD9

 

Il Sony KD-65ZD9 è il nuovo modello di punta delle TV 4K HDR dell'azienda giapponese.

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CONTRO: Angolo di visione limitato, input lag leggermente alto per gli appassionati di videogiochi, prezzo elevato.

VERDETTO: Il KD-65ZD9 è una delle migliori TV del 2016. La qualità delle immagini è stupefacente, sia con contenuti nativi in 4K sia tramite upscaling. Chiunque possa permettersi di spendere oltre 4000 euro si porterà in salotto un mostro di potenza. Peccato per l'angolo di visione limitato e un input lag più alto rispetto agli schermi della concorrenza; due dettagli in grado di penalizzare un prodotto che altrimenti sfiorerebbe la perfezione.

Il Sony ZD9 è il modello di punta della gamma di TV 4K HDR dell'azienda giapponese. Abbiamo testato il modello da 65 pollici, nome in codice KD-65ZD9, in vendita a un prezzo che supera i 4100 euro.

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Il fiore all'occhiello di questa TV è il pannello LCD con un sistema di retroilluminazione che si avvale di oltre 600 LED. Questo permette di ottenere un risultato più vicino che mai alla tecnologia OLED, visto che ogni LED riesce a gestire in modo indipendente i propri livelli di luminosità. Un dettaglio che, insieme al supporto alla tecnologia High Dynamic Range (HDR 10), permette di dare vita a un'ampia gamma di contrasti fra luci e ombre.

Se tutto ciò non dovesse bastare al piatto si aggiungono il nuovo processore d'immagini X1 Extreme, l'ultima versione della tecnologia Triluminos di Sony, il supporto al 3D attivo, Android 6 e un picco di luminosità massima (dichiarata) di 4000 candele.  

Design

Lo schermo ha una diagonale di 163,9 cm, mentre la TV è grande 146,2 x 84,7 x 7,8 cm (senza piedistallo) e pesa 32 Kg. Aggiungendo il piedistallo le dimensioni aumentano a circa 146,2 x 92 x 26,8 cm, mentre il peso sale a 35,7 Kg.

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Il design combina una cornice nera, spessa circa 2 cm, in metallo spazzolato con finiture champagne lungo il bordo laterale. Sul retro sono presenti tre pannelli rimovibili che permettono di nascondere e tenere in ordine i cavi. La scocca posteriore, in plastica, è decorata con un motivo a quadretti in rilievo.

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Si tratta senza dubbio di una TV che fa la sua scena, sia per le dimensioni imponenti (il modello più piccolo è quello da 65") sia per l'eleganza e il minimalismo del design.

Connettività

La connettività è di prim'ordine, come ci si aspetta da una TV del genere, ma il gran numero di porte è nascosto bene grazie ai tre pannelli posteriori.

Troviamo 4 porte HDMI, anche se solo 2 (input 2 e 3) sono HDMI 2.0a (4K, 60p, HDR e HDCP 2.2), tre porte USB, un input per il sintonizzatore, una porta Ethernet, un output optical digital audio, un input audio analogico, un line out per il subwoofer, un output per le cuffie, uno slot PCMCIA e perfino una vetusta presa scart.

Oltre alla connessione Ethernet il Sony KD-65ZD9 può collegarsi online grazie al modulo Wi-Fi 8021.11 a/b/g/n/ac.

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Approfittiamo di questo spazio per parlarvi del telecomando. Il retro ha una finitura in metallo spazzolato sul retro, mentre la sezione superiore è in un materiale plastico che restituisce un feeling "gommoso" al tatto.

Le dimensioni lo rendono facile da usare con una mano, ma i tasti sbordano di pochissimo dal corpo del telecomando. Un dettaglio fastidioso, soprattutto quando si guarda la TV in una stanza buia, visto che senza una fonte luminosa è difficile capire quale pulsante si sta schiacciando. Oltre ai soliti tasti per la gestione del dispositivo ci sono anche due pulsanti per accedere direttamente a Netflix e al PlayStore.

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Se vi piace usare il vostro smartphone o tablet come telecomando potete scaricare l'app gratuita SideView, disponibile su iOS e Android.

Prestazioni

Come dicevamo in apertura di recensione, una delle caratteristiche chiave del Sony KD-65ZD9 è il sistema di retroilluminazione con più di 600 LED posizionati direttamente dietro allo schermo. Ognuno di questi LED è gestito individualmente dal processore d'immagini, in modo da regolare indipendemente il livello di luminosità.

Tramite la tecnologia X-tended Dynamic Range di Sony la TV riesce a gestire in modo intelligente la potenza, redistribuendola dalle aree più scure per reindirizzarla verso le sezioni più colorate e luminose.

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Un'altra tecnologia interessante è la cosiddetta "focused beam", che permette a più LED d'indirizzare la loro luce verso la stessa zona dello schermo, aumentando l'intensità della luminosità degli elementi più chiari delle immagini. 

Grazie all'uso di queste tecnologie le immagini sullo schermo hanno una luminosità strabiliante, con un picco che supera i 1600 nits. Un valore che - seppur lontano dai 4000 dichiarati da Sony - permette di ottenere livelli di luminosità fra i più elevati mai visti in una TV per il mercato domestico.

Il cuore pulsante del Sony KD-65ZD9 è il nuovo chipset X1 Extreme, capace di offrire un uspcaling delle sorgenti HD e SDR fra i migliori mai visti su uno schermo consumer, anche se ovviamente i contenuti 4K sono l'unico modo per sfruttare tutto il potenziale dello schermo. 

Per questo motivo abbiamo passato queste settimante testando a fondo il KD-65ZD9 con PS4 Pro e con contenuti multimediali con risoluzione nativa 4K. I risultati sono semplicemente incredibili: lo schermo di Sony offre una qualità delle immagini impareggiabile.

La gestione dei livelli di nero e della palette cromatica è eccellente, mentre l'HDR contribuisce a rendere le immagini spettacolari, senza snaturarne il realismo.

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Nonostante i giochi testati non godano di una risoluzione nativa 4K, come abbiamo specificato nella nostra analisi delle prestazioni grafiche di PS4 Pro, le immagini sullo schermo sono incredibilmente nitide e dettagliate.

In Infamous: First Light abbiamo attivato l'HDR e i poteri al neon della protagonista si sono tinti di colori ancora più vividi, con scie ed effetti particellari particolarmente luminosi. Stessa cosa anche per il Sole e le sorgenti di luce artificiali, in grado di trasformare il gioco e dargli un aspetto ancora più realistico.

Anche in Uncharted 4 il supporto all'HDR ha permesso di osservare gli scenari - già splendidi su PS4 - con una palette cromatica molto più ampia e una maggiore luminosità. 

Tuttavia è stato Rise of the Tomb Raider il gioco capace di farci apprezzare maggiormente le qualità di questo schermo, grazie al gran numero di opzioni inserite dagli sviluppatori di Crystal Dynamics. Con la modalità Risoluzione 4K le immagini hanno acquisito una maggiore definizione e l'uso dell'HDR ha migliorato la vivacità dei colori e la luminosità degli effetti di luce. 

Gli appassionati di videogiochi devono tuttavia fare i conti con un input lag di circa 42 ms in modalità game. Non è un valore alto al punto tale da pregiudicare l'esperienza in-game, ma è sensibilmente superiore rispetto ai 30 ms visti su molti schermi della concorrenza, ed è oltre il doppio più alto rispetto ad alcuni modelli precedenti di TV firmate Sony. 

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Dopo aver testato lo schermo con i videogiochi siamo passati ai contenuti multimediali 4K, sia con l'offerta streaming di Netflix sia con file in formato digitale. I documentari naturalistici di Netflix si sono prestati positivamente alla nostra prova, mostrandoci le meraviglie della natura in modo mai visto prima.

Colori come il verde delle foreste, il blu delle profondità marine e il rosso fuoco del tramonto nella savana africana diventano ancora più vividi e luminosi grazie all'HDR, mentre l'elevata risoluzione permette di accorgersi di particolari precedentemente impercettibili, come i dettagli del manto maculato dei grandi felini africani o l'increspatura della pelle dei rettili.

Il KD-65ZD9 supporta anche il 3D ed è venduto con un paio di occhiali per godersi contenuti tridimensionali. L'esperienza è indubbiamente positiva, i dettagli sono elevati e i colori non perdono di profondità. Tuttavia non consideriamo questa funzione il vero valore aggiunto del televisore, ma piuttosto un'aggiunta che farà piacere a una nicchia ristretta di appassionati.

Interfaccia e sonoro

Finora abbiamo speso solamente parole d'elogio per questo televisore, ma è doveroso segnalare che non ci troviamo davanti a un prodotto perfetto. I suoi talloni d'Achille risiedono principalmente nell'interfaccia Android TV e nel comparto sonoro.

Sony ha deciso di affidarsi all'ultima versione del sistema operativo di Google per Smart TV per la gestione di tutte le funzioni multimediali. Il risultato è un menu macchinoso e che impedisce di continuare a guardare ciò che si vuole mentre si scorrono le varie pagine. La cosa ancora più incredibile è che Android TV riesce persino a far scattare e laggare una TV potente come questa.

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Premendo il pulsante Home sul telecomando si accede al menu principale dell'interfaccia Android. Da qui si possono selezionare le molteplici applicazioni preinstallate come Infinity, Premium Play, Netflix, PlayStation Video, YouTube o Spotify.

Questa schermata si può usare anche per aprire il Google Play Store per scaricare nuove app e giochi, da usare rigorosamente con il joypad visto che con il telecomando è un mezzo incubo.

Il menu principale presenta qualche problema di fluidità, ma l'apice della lentezza è raggiunto mentre si passa da un'applicazione all'altra. Ancora peggio, se si prova a far partire un gioco; persino con un semplice passatempo come i Minion abbiamo dovuto assistere a tempi di caricamento biblici, sfociati in un misero crash dell'applicazione poco prima di passare al gameplay vero e proprio. Android TV deve fare ancora diversi passi avanti prima di diventare il punto di riferimento delle Smart TV.

L'unica nota di merito dell'interfaccia è la versione dell'app di Netflix compatibile con 4K e HDR. Basta premere il tasto dedicato sul telecomando per avviare l'app in modo rapido e veloce. Un punto a favore per chi usa questa celebre e sempre più apprezzata piattaforma di streaming.

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Per quanto riguarda il sonoro non possiamo fare a meno di notare che Sony ha fatto qualche passo indietro rispetto ai modelli che hanno preceduto il 65ZD9. La corsa alla miniaturizzazione (fa specie dirlo con un bestione da 65 pollici) ha costretto l'azienda giapponese a usare altoparlanti di qualità inferiore, e questo si traduce in suoni con una sorprendente mancanza di bassi. Scordatevi esplosioni roboanti con film e giochi d'azione.

L'azienda ha pensato di ovviare a questo problema con l'uscita dedicata per il subwoofer, che tuttavia sposterebbe l'ago della bilancia dalla parte opposta. Meglio optare per una soluzione più bilanciata, con un sistema Dolby o una Soundbar in grado di offrire bassi ricchi e corposi e alti chiari. Dopotutto non affiancare un sistema audio di qualità a una TV come questa sarebbe quasi come commettere un reato (multimediale).

L'ultimo punto debole del 65ZD9, che è anche il più grave, è l'angolo di visione, che comincia a snaturare le immagini se si osserva lo schermo oltre i 30 gradi. Troppo poco per questa fascia di prezzo, soprattutto considerando che stiamo parlando del nuovo schermo televisivo di punta firmato Sony.

Verdetto

Il Sony KD-65ZD9 offre una qualità delle immagini che non ha pari e permette di godersi pienamente contenuti multimediali in risoluzione 4K. La tecnologia HDR offre colori pieni, vividi e un contrasto elevato, mentre la luminosità prodotta dagli oltre 600 LED è quasi abbaggliante.

Tuttavia, il modello di punta della nuova gamma TV Sony non è un prodotto perfetto. L'angolo di visione è piuttosto ristretto, le prestazioni sonore sono discutibili e proprio non riusciamo a farci piacere Android TV, capace di far scattare i menu persino su uno schermo potente come questo.

Questi difetti non dovrebbero esserci su una TV in vendita a un prezzo superiore ai 4000 euro, tuttavia il giudizio finale è assolutamente positivo. Qualsiasi appassionato in grado di permettersi il KD-65ZD9 si porterà a casa una delle migliori TV del 2016.