Recensione Xiaomi Mi Band, l'activity tracker da 30 euro

La scelta per chi vuole un activity tracker o una fitness band è ampia, ma chi vuole spendere solo qualche decina di euro l'unica scelta è il Mi Band di Xiaomi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Xiaomi Mi Band

 

Mi Band è l'activity tracker di Xiaomi, in grado di offrire un'elevata autonomia a un prezzo di solo 30 euro circa.

CONTRO: non calcola in maniera precisa i passi, il software non è completo rispetto ai concorrenti.

VERDETTO: Mi Band non offre un software completo come i concorrenti e non calcola in maniera precisa i passi, mentre le misurazioni del sonno sono più corrette. Permette d'impostare delle sveglie, vibra quando riceverete una chiamata e soprattutto offre un'autonomia che va oltre il mese. Per 30 euro è un acquisto consigliato per chi vuole fare i primi passi nel mondo di questi wearable.

Recensione

Le grandi aziende cinesi che possono permettersi di produrre smartphone di buona qualità a basso prezzo sono già attive in altri settori. Xiaomi, OnePlus, Meizu e non solo hanno già dato prova di come la parola "cinafonino" non debba più essere considerata sinonimo di scarsa qualità. Xiaomi è una delle più attive, e visitando il sito web (www.mi.com), vedrete anche tablet, accessori e addirittura TV. Chi non spenderebbe 3999 Yuan per un 49 pollici Ultra HD con sistema multimediale integrato? Stiamo parlando, al cambio di poco più di 500 euro. Certo non è così semplice, importare un prodotto dall'Asia ha dei costi, di gestione, di trasporto, tasse, etc.

Disponibile in più colori

Se il prodotto oggetto di questo articolo, l'Activity Tracker Mi Band, si può prendere come termine di paragone, bisogna moltiplicare il prezzo almeno per tre per ottenere il possibile prezzo in uno shop italiano. Mi Band costa 79 Yuan, al cambio circa 10 euro, mentre si può acquistare online per circa 30/35 euro. Ciò nonostante, stiamo sempre parlando di un prezzo molto inferiore rispetto a quello medio degli altri modelli. Sony Smartband, Jawbone, Polar Loop, Fitbit, tutti sentiranno sicuramente la pressione del mercato asiatico. Certo la qualità e le funzioni che alcuni di questi prodotti offrono sono superiori rispetto a quanto permette il prodotto Xiaomi, ma tutto dipende da quello che si cerca.

Cerco di spiegarmi meglio. Oggi esistono due tipi di wearable simili tra loro, i fitness tracker e gli activity tracker, e spesso si usano entrambi i termini per identificare gli stessi prodotti. Qualcuno li chiama anche activity tracker. La differenza che voglio fare riguarda il tipo d'uso per cui sono stati pensati, ma anche il modo in cui vengono usati: c'è chi li intende come prodotti per perseguire veri obiettivi di allenamento, dimagrimento e stile di vita, e chi cerca solo un piccolo incentivo per fare un po' più di movimento e ne apprezza le funzioni aggiuntive. Mi Band si propone a quest'ultima fetta di utenti. Vediamo cosa offre e come funziona. 

La soluzione scelta è simile a quella del FitBit Flex, cioè un bracciale dentro cui s'inserisce il sensore. Il cinturino è in gomma e si adattata a tutti i polsi. Il sensore è dotato solo di alcuni contatti che permettono di ricaricare la batteria, mentre tre LED superiori comunicano lo stato del raggiungimento dell'obiettivo passi giornalieri. Potrete indossarlo continuamente, anche quando fate la doccia, senza problemi. Non è un prodotto preciso, tende a registrare molti più passi di quelli che si fanno realmente.

Per visualizzare lo stato del raggiungimento obiettivo basta portare il polso davanti agli occhi, come per guardare l'ora e far lampeggiare i LED che indicano una percentuale di completamento. Per il funzionamento dovrete scaricare l'applicazione Mi Band dal Play Store o dall'App Store, in quanto è compatibile sia con Android che iOS. Il collegamento avviene in automatico, e il trasferimento dati avviene tramite Bluetooth. L'applicazione è tutt'altro che ben fatta, niente a che vedere con quella di Jawbone, tanto per intenderci. La grafica è basilare, troverete alcune parti non tradotte, ma c'è tutto l'essenziale.

L'autonomia è fenomenale

Dei grafici vi mostreranno le statistiche dei passi, distanza e calore bruciate, su un grafico che vi mostra anche l'attività in base alle fasce orarie. La sincronizzazione avviene ogni volta che avviate l'applicazione, così come l'aggiornamento del firmware. Potrete condividere i vostri dati sui Social Network e registrare delle attività fisiche. I LED sono multicolore, dal menù di configurazione potrete scegliere tra quattro colori e anche abilitare la notifica tramite vibrazione per le chiamate telefoniche, nonché impostare un ritardo nell'attivazione, ad esempio "vibra se non rispondo entro 5 secondi".

Mi Band è anche in grado di rilevare i dati del sonno, quelli classici: tempo passato a letto, sonno profondo, sonno leggero, ora in cui ci si è addormentati, ora in cui ci si è alzati. Diversamente dal calcolo dei passi, nel caso del sonno il funzionamento è più preciso, con risultati molto simili a quelli che restituiscono altri prodotti come il FitBit o il Jawbone Up. Inoltre non è nemmeno necessario impostare la modalità notte, Mi Band capirà autonomamente quando andremo a letto. Potrete anche impostare fino a tre sveglie, il bracciale vibrerà, e per spegnerlo sarà sufficiente dargli qualche colpetto. 

Funziona anche come sveglia

Infine una caratteristica a dir poco eccezionale, la durata della batteria: i bracciali odierni, di qualunque tipo, durano in media 5/7 giorni. Xiaomi assicura un mese di autonomia, e dopo tre settimane di uso continuativo l'autonomia residua che l'applicazione segnala è del 60%. Posso quindi affermare che se non lo sincronizzate continuamente, potrete andare anche oltre il mese di autonomia, un risultato eccellente.

Verdetto

Mi Band non offre un software completo come i concorrenti e non calcola in maniera precisa i passi, mentre le misurazioni del sonno sono più corrette. Permette d'impostare delle sveglie, vibra quando riceverete una chiamata e soprattutto offre un'autonomia che va oltre il mese. Per 30/35 euro, è un acquisto consigliato per chi vuole fare i primi passi nel mondo dei life tracker.

Solo 30 euro, ne vale la pena

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