Il peggiore incubo delle associazioni dei consumatori si è purtroppo concretizzato. La tecnologia RFID si appresta ad invadere il "privato" degli utenti. Ritek, il più grande produttore di DVD, tramite la sussidiaria U-Tech, ha deciso di avviare la produzione dei primi supporti ottici con tag RFID integrati. Una soluzione che permetterà alle major cinematografiche, come Warner, Disney, Fox e tante altre, di prevenire le copie illegali e le azioni di pirateria in genere.
In pratica, sarà possibile tracciare gli spostamenti dei supporti dalle fabbriche, ai negozi alle case dei consumatori. Alla cassa, se si consegna la tesserina fedeltà, viene tutto registrato. Inoltre, non è escluso che i player di nuova generazione possano essere in grado di rilevare la presenza dei tag per abilitare o meno la riproduzione, nel rispetto dei diritti di copyright e dei regional code.
"Questa tecnologia dispone di tutte le potenzialità per proteggere la proprietà intellettuale delle major discografiche e cinematografiche, senza dimenticare gli sviluppatori software", ha dichiarato Gordon Yeh, CEO di Ritek Corporation.
U-Tech, in collaborazione con IPICO, la società fornitrice dei chip RFID, ha confermato che verrà utilizzato il suo mega-impianto taiwanese. Giusto per comprendere la portata del progetto è sufficiente considerare che le industrie U-Tech producono mensilmente almeno 500 milioni di DVD e CD pre-registrati per gli studios, case discografiche e game company. Vi sono ancora alcuni problemi tecnici da risolvere ma il lavoro procede veloce, tanto più che sono già stati programmati i primi test, in grande scala, per la catena di distribuzione australiana.