Ridley Scott va su YouTube con 12 corti di fantascienza

Ridley Scott ha avviato una nuova avventura: collaborerà con Machinima per pubblicare su YouTube dodici cortometraggi di fantascienza, dei quali curerà la produzione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ridley Scott porterà su YouTube una serie di cortometraggi a tema fantascientifico. L'acclamato regista di successi come I Duellanti, Alien o Blade Runner, decide di passare a un nuovo modello per proporre il proprio lavoro, all'età di 75 anni.

Scott lavorerà in collaborazione con uno dei più importanti attori di YouTube, Machinima, per portare online 12 filmati, la cui eco si farà sentire anche su Facebook, Twitter e altre piattaforme. Vestirà i panni del produttore, professione che ricopre insieme a quella di regista dall'inizio della sua carriera.

I registi invece saranno presi dal gruppo in forza alla RSA (Ridley Scott Associates), la società di Ridley Scott, tra i quali troviamo nomi come quello di Kathryn Bigelow (Hurt Locker), Martin Scorsese (Taxi Driver, The Departed), Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), Neill Blomkamp (District 9) e altri.

Si tratta evidentemente di un progetto ambizioso, tanto per l'importanza di Scott e dei registi implicati quanto per le dimensioni di Machinima, il cui network raggiunge centinaia di milioni di persone ogni mese. Un pubblico enorme, vastissimo, la cui attività produce ricchezza tramite il circuito pubblicitario di Google.

Tra l'altro è noto che Google sta pensando d'inserire in YouTube canali a pagamento, probabilmente con la formula dell'abbonamento mensile; Machinima è tra i possibili candidati, e questa notizia potrebbe essere letta come una conferma. Anche perché gli introiti pubblicitari, per quanto generosi, difficilmente possono sostenere produzioni che arrivano a costare milioni di dollari.

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Si tratta senz'altro di un esperimento da tenere d'occhio, perché il suo successo (o fallimento) ci dirà in che misura la Rete è pronta ad accogliere le grandi produzioni, e se il pubblico online può generare – in un modo o nell'altro – i profitti necessari ad alimentare questo giro d'affari.

E, infine, resta da vedere quale fantascienza può nascere dal regista che ci ha donato quel gioiello che è Alien nel 1979, seppure con il prezioso contributo di un genio come H.R. Giger; ma nel 2012 Ridley Scott ci ha riprovato con un risultato molto meno entusiasmante – per quanto Prometheus forse non sia proprio da buttare, non è certo un'opera imperdibile.