Robot ferisce umano, The First Law si fa beffe di Asimov

Un artista ha creato un braccio robotico che può recare dolore all'uomo. Una provocazione per sollevare il dibattito sulle intelligenze artificiali.

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a cura di Manolo De Agostini

Alexander Reben dell'Università di Berkeley ha creato un robot che può decidere se infliggere dolore a una persona, in modo assolutamente arbitrario. Il robot è stato chiamato "The First Law", in quanto viola la "prima legge della robotica" di Asimov, quella che dice che un robot non può fare del male a un umano.

Fortunatamente quello che è un semplice braccio robotico può decidere solo se pungere - oppure no - con un ago il dito di una persona. Non fa altri danni. È più un'installazione artistica (o un esperimento filosofico) che altro, ma nasce per sollevare il dibattito sull'intelligenza artificiale.

robot the first law

"La vera preoccupazione sull'intelligenza artificiale è che possa andare fuori controllo", ha affermato Reben. "I giganti hi-tech dicono che al momento non è possibile, ma pensiamoci ora prima che sia troppo tardi. Vi sto dimostrando che i robot nocivi possono esistere, adesso. Dobbiamo assolutamente confrontarci su questo".

Quanto realizzato da Reben non può essere visto come l'elucubrazione mentale di un folle. Di fatti è notizia di pochi giorni fa che DeepMind, la divisione che lavora sulle intelligenze artificiali di Google, sta lavorando con la Oxford University sul cosiddetto "kill switch", una soluzione che permetta all'uomo di prendere il controllo di una AI nel caso faccia qualcosa di sbagliato. Allo stesso tempo si lavora a sistemi che impediscano all'intelligenza di togliere all'uomo tale possibilità.

"Sarà interessante sentire ciò che viene proposto per il kill switch", ha detto Reben. "Perché un robot non può essere in grado di annullare il suo kill switch se è diventato tanto intelligente?". The First Law può prendere una decisione che il creatore non può prevedere. "Non so chi pungerà. È interessante, causa dolore senza uno scopo utile. Ci stiamo muovendo in una questione etica, robot che sono costruiti per fare cose che sono eticamente discutibili".

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Questa semplice macchina costa circa 200 dollari ed è stata assemblata in pochi giorni, ma il suo vero valore sta nello scopo: evitare che l'uomo si costruisca, da solo, un futuro alla Terminator.

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