Sarkozy viola il copyright, ma è intoccabile

La band MGMT ha denunciato Sarkò e il Partito UMP, per aver utilizzato illecitamente una loro canzone di successo

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a cura di Dario D'Elia

Una band statunitense ha denunciato il Presidente francese Nicolas Sarkozy per violazione delle norme sul copyright. Sarkò ha accolto la notizia con il sorriso; il suo Partito ha proposto un accordo extra-giudiziale simbolico di 1 euro.

In pratica, la band Indie MGMT ha ricevuto per l'utilizzo della sua popolare canzone "Kids" solo 53 euro. Un piccolo esborso che Union pour un Mouvement Populaire (UMP) ha depositato presso la SIAE francese. Il problema, secondo l'avvocato Isabelle Wekstein, è che la traccia è stata adoperata come colonna sonora del congresso nazionale di gennaio, in due videoclip online e in numerose campagne pubblicitarie politiche. Insomma, i 53 euro più 1 sono stati considerati uno sfregio.

"Questa offerta viola i diritti degli artisti e degli autori. È insultante", ha dichiarato l'avvocato dei MGMT. "Abbiamo a che fare con azioni di contraffazione, una violazione della proprietà intellettuale".

Nicolas Sarkozy sembra protagonista di un classico contrappasso dantesco. Proprio il suo partito e la sua iniziativa da mesi sostengono l'adozione di una strategia anti-pirateria basata sui cosiddetti "3 strikes". Obiettivo: la salvaguardia dei diritti di copyright degli artisti musicali, e non solo.

"Sembra che chi guidi la carica contro gli utenti web non sia fra i più rispettosi del copyright", ha dichiarato Wekstein a Le Monde.

MGMT, di fatto, si aspetta un compenso adeguato. In mancanza di questo l'UMP sarà trascinato in tribunale. Sarkò, anche se la questione non si chiudesse pacificamente, comunque non rischia nulla. In Francia esiste una legge che garantisce l'immunità alla prima carica dello Stato.