Scalata a Telecom, scappano gli americani di AT&T

Dopo la lunga giornata di Telecom Italia, il punto sulla situazione: gli americani di AT&T si ritirano

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a cura di Manolo De Agostini

Ieri si tenuto il "Telecom day", in cui l'assemblea degli azionisti si è riunita per affrontare la nomina del consiglio d'amministrazione e l'approvazione del bilancio 2006, ma i temi caldi alla fin fine si sono rivelati ben altri. In prima battuta il discorso di Beppe Grillo, terminato con un "Dimettetevi", ma anticipato da parole durissime verso il consiglio d'amministrazione, che il vice presidente esecutivo Carlo Buora, ha detto di "non approvare".

In seconda battuta la notizia del ritiro dell'offerta di AT&T sul terzo del capitale di Olimpia, holding che detine il 18% di Telecom Italia. L'azienda americana ha preso questa decisione per "preoccupazione sull'incertezza normativa": rimane quindi solo l'offerta di América Móvil - insieme a Teléfonos de México S.A.B de C.V. (Telmex) - mentre nell'ombra si parla di nuove cordate, del tutto italiane.

Intanto il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che insieme al ministro Chiti stanno valutando "in quale provvedimento inserire l'emendamento che rafforza i poteri dell'Autorità per le comunicazioni nell'ambito della trattativa con Telecom sulla separazione funzionale della rete fissa". Varie ipotesi tra cui scegliere: il DDL Bersani, il DDL sulle Authority o il DDL comunitario.