Le recensioni online che rendono grande Amazon rischiano di perdere credibilità . Proprio in questi giorni si è scoperto che il noto Orlando Figes, docente di Storia del Birbeck College di Londra, si divertiva a stroncare i colleghi scrittori. Sfruttando l'anonimato online (e il nickname Historian) aveva guadagnato visibilità come recensore Amazon. Ecco quindi apprezzamenti a profusione nei confronti delle sue opere storiche (La danza di Natasha e Sospetto e silenzio: la vita privata nella Russia di Stalin) e solenni bocciature indirizzate verso i titoli di Kate Summerscale e Robert Service.
Orlando Figes
Quando però il lesto boicottatore è passato come uno schiacciasassi su "Molotov's Magic Lantern", l'autrice Rachel Polonsky ha mangiato la foglia. Dopo qualche veloce indagine ha scoperto il piano e individuato una prevedibile correlazione tra l'utenza "Historian" e Figes.
La querelle è sbarcata poi sul supplemento letterario del Times. La difesa del docente è durata qualche settimana culminando nel coinvolgimento della moglie Stephanie Palmer, esperta di diritti umani e docente di diritto a Cambridge. Alla fine Orlando Figes ha ammesso tutto e promesso di risarcire i colleghi. Chissà se ne approfitterà anche la moglie.