Secondo la Russia le criptovalute favorirebbero l'evasione fiscale

Il Servizio federale di tassazione russo (FNS) sta monitorando attivamente il mercato delle criptovalute per prevenire l'evasione fiscale, ha detto il capo della FNS Daniil Egorov.

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a cura di Alessandro Crea

Le criptovalute possono potenzialmente causare "un'erosione significativa" alla base imponibile della Russia, ha sostenuto Daniil Egorov, capo del servizio federale di tassazione russo, in un'intervista recente. Le transazioni di criptovaluta sono ancora tracciabili e dovrebbero essere segnalate, ha detto il funzionario, aggiungendo che FNS è pronta a implementare sistemi di tracciamento automatizzati per elaborare volumi di big data.

Il funzionario ha anche osservato che FNS sta ora escogitando modi per rispondere alle pratiche di evasione fiscale crittografica poiché l'autorità cerca di frenare tale attività piuttosto che solo identificarla. "Vorremmo trovare soluzioni che chiudano un problema come fenomeno piuttosto che identificare semplicemente le azioni di un giocatore specifico", ha aggiunto Egorov.

La Duma di Stato russa ha approvato un disegno di legge sulla tassazione delle criptovalute in prima lettura nel febbraio 2021, richiedendo ai residenti di segnalare transazioni crittografiche di un importo totale superiore a 7.800 dollari all'anno. Per andare avanti con la seconda lettura, i legislatori hanno deciso di assegnare una commissione competente, la commissione per il bilancio e le imposte della Duma di Stato, a metà ottobre.

Secondo Sergei Khitrov, fondatore dell'evento di criptovaluta russo Blockchain Life, le aziende crittografiche russe potrebbero potenzialmente generare fino a 4 miliardi di dollari di tasse all'anno. Secondo lui, la comunità crittografica locale ha finora dimostrato un "completo fallimento" nel capire come pagare le tasse sulle criptovalute.