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a cura di Pino Bruno

Sei cittadino italiano ma vivi in un'altra nazione e sei iscritto all'AIRE (Anagrafe Italiani residenti all'estero)? Anche tu puoi dotarti di SPID - il sistema pubblico di identità digitale - per interloquire con la pubblica amministrazione italiana. E non è poco, perché ogni expat può raccontare storie sgradevoli sull'ottusità burocratica dei nostri consolati, spesso ancora fermi al timbro, alla firma, al fax, ai certificati e ai moduli da compilare a mano.

Anche all'estero dunque si potranno usare un solo nome e un'unica password per usufruire dei servizi online di quattromila amministrazioni pubbliche centrali e periferiche, comprese INPS e Agenzia delle Entrate. Proprio ieri il fisco ha reso disponibili tutti i suoi servizi digitali tramite SPID. Il sistema è stato adottato finora da 2,3 milioni di cittadini, non consente la profilazione e garantisce la protezione dei dati personali. Tutte le PA sono obbligate a usare SPID ma molte sono in ritardo. Presto potremo usare SPID anche per i servizi offerti dai privati, compresi gli acquisti online.

Già sei degli otto identity provider di SPID sono pronti al rilascio dell'identità digitale per gli iscritti all'AIRE. Elenco e procedure sono indicati tra le FAQ predisposte dall'Agenzia per l'Italia digitale (AgID). Alla domanda "Può avere SPID anche un cittadino italiano residente all'estero?" la risposta è questa:

Aruba PEC (ArubaID) accetta qualsiasi operatore mobile stabilito nell'Unione Europea e non è necessario avere un domicilio sul territorio italiano;

Infocert (Infocert ID) accetta qualsiasi operatore mobile di tutto il mondo e non è necessario avere un domicilio sul territorio italiano;

Intesa (Intesa ID) accetta qualsiasi operatore mobile di tutto il mondo e non è necessario avere un domicilio sul territorio italiano;

Namirial (NamirialID) accetta qualsiasi operatore mobile di tutto il mondo, non richiede un domicilio sul territorio italiano e fornisce l'identità digitale solo ai cittadini dotati di Carta Nazionale dei Servizi, oppure della nuova Carta di identità elettronica o di firma elettronica qualificata;

Register.it (SpidItalia) accetta qualsiasi operatore mobile stabilito nell'Unione Europea e non è necessario avere un domicilio sul territorio italiano;

Con Sielte (SielteID) puoi utilizzare qualsiasi operatore mobile di tutto il mondo e non è necessario avere un domicilio sul territorio italiano.

Altri gestori - fa sapere l'AgID - saranno elencati non appena operativi. I documenti necessari per la registrazione sono: tessera sanitaria con codice fiscale e un documento d'identità valido (carta d'identità o passaporto rilasciati da un'autorità italiana). In assenza della tessera sanitaria, si potrà esibire il tesserino del codice fiscale (quello che nel retro riporta il "Numero di identificazione della tessera") o, se sprovvisti di codice fiscale, se ne potrà fare richiesta all'Agenzia delle Entrate per il tramite dell'Ufficio consolare di riferimento.  

Va ricordato infine che alcuni provider, tra i quali Sielte, rilasciano SPID senza far pagare la registrazione via webcam.