Sennheiser porta la tecnologia 3D alla mostra sui Pink Floyd

Sennheiser è partner audio ufficiale della mostra sui Pink Floyd in mostra al Museo d'Arte Contemporanea MACRO di Roma. Grazie alle installazioni sonore con tecnologia audio AMBEO 3D e al sistema di audioguide, il brand tedesco regala un'emozionante esperienza sonora.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Musica, tecnologia del suono ed esibizioni live: è il mix che contraddistingue The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, in scena a Roma presso il Museo d'Arte Contemporanea MACRO dal 19 gennaio fino al prossimo primo luglio. Parte del merito della straordinarietà dello spettacolo va a Sennheiser, partner tecnologico dell'evento e alla sua tecnologia audio Ambeo 3D utilizzata per realizzare le installazioni audio.

Cuore della mostra è infatti l'attesissimo mixaggio della leggendaria performance dei Pink Floyd di Comfortably Numb al Live 8, che viene riprodotto appunto tramite la tecnologia immersiva Ambeo. Il mixaggio è stato realizzato presso gli Abbey Road Studios dai produttori Simon Rhodes, esperto con oltre 18 anni di esperienza nella produzione di importanti progetti, tra cui i film cult Avatar e Spectre, e Simon Franglen, vincitore di un Grammy e in nomination anche per i Golden Globe, che hanno lavorato a stretto contatto con Andy Jackson, ingegnere del suono dei Pink Floyd.

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La Performance Zone del MACRO è stata allestita con 18 diffusori attivi Neumann KH 420 e 7 subwoofer attivi KH 870: sei diffusori sono posizionati sulla parete frontale (tre a circa 2 metri di altezza e altri tre a circa 4/5 metri). Sulla parete di fondo sono posizionati altri quattro diffusori (due in basso e due in alto), su ciascuna parete laterale sono presenti tre KH 420 (due a circa 2 metri di altezza e uno a 4/5 metri). Due KH 420 sono posizionati al centro della Performance Zone, a circa 6 metri di altezza, nascosti allo sguardo del visitatore, e riproducono un suono diffuso dall'alto. Tre subwoofer HK 870 infine sono posizionati sulla parete frontale, due su quella di fondo e gli altri due sulle pareti laterali.

"Il paesaggio sonoro riprodotto con Ambeo consente di immergere profondamente il pubblico nella musica, perché sfrutta tutti i dettagli e le dimensioni del suono", ha spiegato il produttore Simon Franglen. "Mixare in formato Ambeo è molto diverso dal mixare in stereo o in formato 5.1. Bisogna ripensare completamente a come procedere: non ci sono limitazioni, le note possono provenire da qualsiasi parte. Grazie alla tecnologia Ambeo è possibile sentire il suono dall'alto, dai lati e dalle spalle. Questo permette di 'aprire il suono' e riprodurre le tracce audio originali nei minimi dettagli e in tutta la loro complessità. I visitatori possono letteralmente immergersi nella musica per un'esperienza davvero incredibile ed emozionante. Non stiamo cercando di cambiare nulla, ma solo di riprodurre ancora più fedelmente la musica originale".

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"La cosa più incredibile del mixaggio Ambeo dei Pink Floyd è che realizzazioni di questo tipo sono sempre state nel DNA della band. I Pink Floyd hanno ampliato i confini del suono, con il loro sguardo d'avanguardia hanno anticipato le innovazioni dell'audio, ha aggiunto Simon Rhodes. Ambeo è estremamente versatile e rappresenta il futuro dell'audio grazie alla sua capacità di creare sound experience altamente immersive, superando gli standard precedenti. Non è necessario preoccuparsi della compatibilità tra i diversi formati, né di provare se l'audio rende meglio in 5.1 o in stereo: ascoltare AMBEO è qualcosa di unico, basta godersi il meglio che questa tecnologia può regalare".