Setup

Abbiamo provato di nuovo i Google Glass per riscoprire le qualità di questo oggetto indossabile.

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a cura di Tom's Hardware

Bastano pochi minuti per cominciare a usare i Google Glass. La prima volta che li si accende propongono di scaricare l'applicazione MyGlass per Android o per iPhone. Noi l'abbiamo installata su un Galaxy Note 3 e tutto ha funzionato senza intoppi, a partire dall'abbinamento via Bluetooth. Il setup iniziale si può fare anche da glass.google.com, usando la connessione Wi-Fi; sul sito si trovano anche un paio di videoguide su come procedere.

Dopo aver accettato i termini del servizio e dopo che gli stessi Glass ci hanno chiesto di farlo abbiamo toccato il touchpad laterale per attivare la fotocamera. L'applicazione MyGlass genera un codice QR da "mostrare" ai Glass: la scansione attiva l'accesso immediato all'account Google.

Dopo aver completato l'abbinamento tra il nostro Note 3 e i Google Glass è il momento di aggiungere contatti e applicazioni. Noi l'abbiamo fatto direttamente tramite MyGlass, ma per il momento è possibile aggiungere solo dieci contatti. È un passaggio molto semplice: basta toccare il simbolo "+" sotto "Contatti" e cominciare a scrivere il nome che vogliamo aggiungere alla speciale lista dei Google Glass. I possibili nomi vengono proposti in tempo reale, e in un attimo si fa tutto.

Quanto alle applicazioni, al momento della prova il Glassware Store ne ospitava 56 attivabili tramite MyGlass oppure su glass.google.com. Oltre a Gmail ne abbiamo attivate altre come Facebook, CNN, Evernote e Word Lens.