Sigma DP1, fuori dagli schemi

Il momento in cui credi che tutto sia diventato noioso, spesso, è proprio quello in cui scopri la novità. Accade nel campo della fotografia digitale, dove sembrava che non ci potessero essere novità. A dare uno scossone ci pensa Sigma, che propone una macchina digitale differente, basata su un diverso tipo di sensore, e mai vista finora sul mercato.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Forma e dimensioni della DP1 ricordano quelle di una sofisticata macchina fotografica a rullino, piuttosto piccola e facile da trasportare. La DP1, a prima vista, dà l'impressione di un oggetto di alta qualità , rafforzata da accessori che solitamente si trovano sui modelli più costosi. Una prima particolarità di questa macchina, che salta subito all'occhio, è la presenza di un obiettivo a focale fissa. Niente zoom ottico quindi (esiste la funzione zoom digitale che però non serve a nulla.), ma bensì un obiettivo equivalente a 28 mm con apertura di f/4. Si tratta quindi di una macchina che non potrà soddisfare le esigenze di tutti, ma che si indirizza ad una ristretta cerchia di utenti.

Un sensore molto speciale

Le differenze, rispetto alle consuete digitali compatte, non si fermano all'ottica: la DP1 è una delle poche macchine al mondo che utilizza un sensore molto particolare, il Foveon, prodotto dall'omonima azienda. I sensori "comuni" lavorano in scala di grigi, mentre i colori vengono poi ottenuti per associazione con una matrice colorata (il filtro di Bayer), ed un trattamento via software. Il Foveon è invece un vero e proprio sensore a colori RGB (Red, Green, Blue) che, proprio per questa sua particolare struttura, è insensibile ad alcune forme di aberrazione cromatica , che spesso affliggono le normali digitali compatte. Ogni pixel ha bisogno di tre sotto-pixel (uno per ogni colore primario), quindi in totale si contano oltre 14 milioni di sottopixels sul sensore, ma i pixels effettivi saranno solo 4,5 milioni. Grazie al principio di funzionamento del Foveon, questi 4,5 Mpixels in realtà garantiscono una risoluzione migliore, rispetto ad un sensore tradizionale da 4,5 Mpixels, ma inferiore rispetto a quella di un sensore tradizionale da 14 Mpixels. Le dimensioni del sensore Foveon sono simili a quelle di un sensore APS-C (utilizzato sulla maggior parte delle reflex digitali). Da questo punto di vista, la DP1 è più vicina ad una reflex che ad una compatta.

Chi vuole superare i limiti del corpo macchina DP1, può valutare l'acquisto della SD14, che utilizza lo stesso sensore della SD1, ma in più consente di utilizzare le ottiche Sigma con attacco Sigma SA.

Il principio di funzionamento del sensore Foveon, paragonato a quello di un sensore tradizionale.

L'immagine parla chiaro: l'area del sensore Foveon è molto maggiore di quella di un tipico sensore per digitali compatte.

Caratteristiche principali:

  • Tipo: compatta monocorpo
  • Sensore: CMOS Foveon 3 x 4.5 Mpixels
  • Risoluzione massima: 2640 x 1760
  • Video: 320 X 240, 30 fps
  • Obiettivo (equivalente a 24x36): f/4, 28mm
  • Mirino: schermo (mirino ottico opzionale)
  • Messa a fuoco: AF a 9 punti
  • Misurazione della luminosità: M, P, S
  • Modalità foto: Auto, P, A, S, M
  • Otturatore: 15 s- 1/2000 s
  • Sensibilità: auto, 100-800 ISO
  • Bilanciamento dei bianchi: auto, 7 modalità preimpostate, personalizzato
  • Flash: integrato retrattile NG6 (100 ISO) + attacco hot-shoe per flash esterno
  • Formato immagine: RAW, JPEG
  • Formato memory card: SD/SDHC
  • Schermo: touch-screen da 2.5", 230 Kpixels
  • Interfaccia: USB 2.0
  • Uscita video: composita PAL/NTSC
  • Alimentazione: batteria Li-Ion
  • Dimensioni: 113.3 x 59.5 x 50.3 mm
  • Peso: 250 gr