Una ricerca condotta da Harris Interactive dimostra che i PC sono troppo lenti. Oltre l'80 per cento degli adulti residenti negli Stati Uniti si sente frustrato dai tempi di risposta pachidermici dei computer. Non solo: durante l'attesa, più della metà degli interpellati ha fatto qualcosa di incompatibile con il suo comportamento abituale, definito calmo e posato.
L'eccessiva lentezza del PC può provocare frustrazione agli utenti
In particolare, il 61 per cento ha ammesso di gridare o imprecare ad alta voce quando costretto ad aspettare che il PC svolga i compiti richiesti. Una percentuale elevata, il 29 percento, ha ammesso di avere sbattuto il mouse sulla scrivania, sullo schermo del computer o sulla tastiera.
Chi usa il computer tutti i giorni lo sa bene: è a dir poco odioso stare ad aspettare che il PC apra le applicazioni o che svolga i compiti che gli abbiamo assegnato, perché il sistema è troppo lento. Poco importa che ad ingannare l'attesa ci faccia compagnia una clessidra animata, una rotella che gira o un topolino nella ruota: ad un certo punto la pazienza va a farsi benedire e noi diventiamo nervosi.
Intel è talmente convinta che i suoi nuovi processori Sandy Bridge (Intel Sandy Bridge: la seconda generazione di CPU Core) siano così veloci da eliminare qualsiasi attesa (e quindi qualsiasi fonte di stress) da aver usato i dati della ricerca di Harris Interactive come un salto all'indietro in un passato tanto remoto quanto ormai impensabile. Lasciamo a voi i commenti a riguardo, nel frattempo, se il vostro computer non vi fa aspettare troppo, godetevi qualche filmato con le testimonianze e le reazioni più celebri che ci hanno fatto sorridere negli ultimi anni.