Singolo TT o Multi TT

Un hub USB si rivela spesso una necessità se bisogna far coesistere diverse periferiche esterne. Per poter usufruire contemporaneamente di apparecchi conformi agli standard USB 2.0 e USB 1.1, il vostro hub dovrà disporre di un'architettura chiamata TT (dall'inglese Transaction Translator), capace di gestire differenti canali dati. Nel nostro test, abbiamo confrontato un hub classico dotato di un solo TT, con uno multi TT.

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a cura di Tom's Hardware

Singolo TT o Multi TT

Un modo per incrementare la banda totale è quello di collegare periferiche USB 1.1 a hub 2.0.

Tutti gli hub USB 2.0 hanno almeno un transaction translator (TT), pertanto sono compatibili verso il basso. Il TT automaticamente riconosce il tipo di USB connesso ad una specifica porta e traduce ogni segnale USB 1.1 in USB 2.0. Ma qui c'è l'inghippo: se avete a disposizione solo un TT per tutte le porte disponibili, la larghezza della banda verrà ridotta a non più di 12 Mbit/s.

Singolo TT o Multi TT

Le prestazioni complessive si riducono quando tutte le periferiche collegate all'hub devono dividersi un solo transaction translator.

Si può ovviare al problema usando hub USB di qualità maggiore, che possiedono tanti TT quante sono le porte. Le periferiche connesse all'hub non dovranno più aspettare il loro turno per ricevere un po' di banda; i TT saranno in grado di far viaggiare, mantenendoli separati, tutti i dati nel canale USB 2.0.

Singolo TT o Multi TT

Ciascuna porta in questo hub ha a disposizione un proprio transaction translator. Tuttavia, solo tre sono in uso: una periferica USB 2.0 è collegata alla quarta porta e i suoi dati non hanno bisogno di essere tradotti per poter essere trasferiti.