Dopo l'acquisto sarà sufficiente connettersi a un sito web specifico e attivare la protezione con pochi e semplici click. Assieme al modem router è compreso un abbonamento di sei mesi. Alla scadenza non ci sarà alcun rinnovo automatico, e l'utente potrà scegliere di rinnovare manualmente il servizio al costo di 14.99 euro l'anno o 9.99 per sei mesi.
Di seguito un video di presentazione del servizio:
Sitecom porta quindi una suite di sicurezza sui propri router, e considerando che la maggior parte degli utenti è vulnerabile ad attacchi e minacce per l'incapacità d'installare e tenere aggiornato un software di sicurezza, questa mossa è senz'altro apprezzabile e aiuterà i meno esperti a proteggersi e mettere al sicuro i propri dati personali.
Non possiamo però non muovere una piccola critica: dal punto di vista degli addetti ai lavori, ma dovrebbe essere lo stesso anche per gli utenti, non ci è piaciuto vedere compresa nella suite di sicurezza un sistema di blocco della pubblicità . Realtà come Tom's Hardware, ma penso di poter parlare a nome di tutta la stampa online, può continuare a informare i propri utenti grazie alla pubblicità , e il blocco della stessa influirebbe negativamente sull'intera realtà dell'informazione online, con risvolti negativi su tutti i fronti, a partire dalla qualità .
Abbiamo incalzato alcuni portavoce di Sitecom sul perché di questa scelta e sul suo funzionamento. Le risposte sono state che di default l'Ad Block è disattivato (ma ci vuole ben poco per attivarlo e la grafica del pannello d'attivazione sprona in tal senso), e che agisce solo un certo tipo di pubblicità , principalmente quella derivante da chiamate a server esterni che, tuttavia, rappresenta la stragrande maggioranza della pubblicità online. Inoltre, non esiste un sistema di whitelist, in cui poter inserire i siti che non devono essere affetti da questo blocco.
Speriamo che l'azienda, in futuro, si dimostri più sensibile a questa tematica, poiché un uso brutale e indiscriminato del servizio di blocco pubblicitario influirebbe molto negativamente sul delicato equilibrio che permette a Internet di essere quella che conosciamo oggi.